Oil for food: "scarse prove" sul coinvolgimento di Kofi Annan
New York (AsiaNews/Agenzie) Non c'è "evidenza sufficiente" che il segretario generale dell'Onu, Kofi Annan, fosse a conoscenza di un contratto emesso dalle Nazioni Unite a favore del datore di lavoro del figlio. Lo afferma il rapporto di indagine sul programma Oil for food, varato dall'Onu in Iraq durante il periodo delle sanzioni contro il regime di Saddam Hussein.
Le conclusioni dell'indagine - condotta da Paul Volcker, ex capo della Federal Riserve - criticano il capo del Palazzo di Vetro per non aver reso noto l'esatta natura del rapporto fra il proprio figlio Kojo e la compagnia svizzera Cotecna Inspection, che ottenne un contratto da 10 milioni di dollari all'anno durante il mandato di Annan per monitorare gli scambi fra l'Iraq sotto embargo e i paesi che acquistavano il suo petrolio.
Il rapporto Volcker reso noto ieri - accusa la Cotecna e Kojo Annan di aver nascosto la natura della loro relazione dopo che l'azienda elvetica aveva vinto il contratto con l'Onu. Kojo Annan, che aveva un contratto di formazione alla Cotecna tra il 1995 e il 1998, è stato pagato da tale azienda fino al febbraio 2004.
Il documento Volcker non rappresenta però la completa assoluzione che Kofi Annan sperava di ottenere, sebbene l'indagine condotta da Volcker non accusa il capo dell'Onu di malversazioni. Esso afferma che "non ci sono evidenze" che la scelta della Cotecna per un contratto di ispezione sul programma Oil for food "sia stato soggetto a un'influenza diretta o impropria da parte del segretario generale nel processo di offerta e selezione". Il rapporto critica con durezza la gestione Annan sull'organismo dell'Onu e la sua supervisione sul programma di scambio petrolio-aiuti alimentari attuato durante il regime di Saddam Hussein.
Le indagini di Volcker hanno scoperto che Kojo Annan non è stato sincero né con il padre né con il comitato dell'Onu. Nel documento si legge che sussistono ancora "domande decisive" sulla conduzione degli affari di Annan jr. nell'ambito della Cotecna e che l'investigazione prosegue ancora per fare luce su questo aspetto.
In una lettera allegata al rapporto, l'avvocato di Kojo Annan, William Taylor ha rigettato le critiche che il figlio del segretario generale non abbia cooperato in maniera completa con il comitato di indagine. Nella lettera, il difensore di Annan jr. scrive però che il suo assistito "non è stato del tutto sincero con il padre quando il primo contratto fra la Cotecno e l'Onu divenne noto nel gennaio 1999". "Ora Kojo Annan" afferma Taylor "si dice dispiaciuto dell'imbarazzo che il suo comportamento ha causato a suo padre e all'Onu, e si assume tutta la responsabilità dell'accaduto".
Commentando la pubblicazione del rapporto Volcker, Kofi Annan si è detto contento dei risultati dell'indagine e ha respinto così la domanda di un giornalista su sue possibili dimissioni: "Diavolo, no! Ho molto lavoro da fare e andrò avanti".
Il programma Oil for food, dal valore complessivo di 64 miliardi di dollari, è durato dal 1996 al 2003. Il governo di Saddam Hussein poteva vendere petrolio in cambio di aiuti umanitari per alleggerire il peso delle sanzioni Onu imposte all'Iraq dopo l'occupazione del Kuwait nel 1990. Un'indagine del Congresso Usa ha svelato che Saddam ha aggirato in modo illegale il programma Onu per un valore di 21 miliardi di dollari.