08/04/2011, 00.00
GIAPPONE
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Nuovo sisma nel Giappone devastato: quattro morti e cento feriti

Il terremoto ha colpito le regioni nordorientali del Paese, le stesse devastate l’11 marzo scorso. Perdite di acqua dalla centrale di Onagawa, senza innalzamento del livello delle radiazioni fuori dell’impianto. La Toyota riprenderà l’assemblaggio delle automobili dal 18 al 27 aprile.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Quattro morti e più di cento feriti: è questo il bilancio provvisorio del sisma 7.4 della scala Richter, che ha colpito ieri sera le regioni nordorientali del Giappone, le stesse già devastate dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo. Le vittime sono una donna di 63 anni, nella prefettura di Yamagata, due anziani di 79 e 85 anni, nella prefettura di Miyagi. Nella città di Tome, prefettura di Miyagi, una donna di 83 anni è deceduta subito dopo il ricovero in ospedale. Alcuni fra i feriti versano in gravi condizioni.

Il sisma è avvenuto alle 23.32 locali, a una profondità di 49 chilometri, secondo l'Istituto di geofisica americano Usgs. L'epicentro è stato localizzato nell'Oceano Pacifico a 66 chilometri dalla città di Sendai. L'allerta tsunami, subito diramato, è stato revocato circa un'ora e mezza dopo.

Dopo il terremoto si sono verificate perdite di acqua dalla centrale nucleare Onagawa nella prefettura di Miyagi. L’annuncio è stato dato dalla società che gestisce l’impianto, la Tohoku Electric Power Co. L'acqua è fuoriuscita dalle vasche di combustibile esaurito in due reattori e anche da altri punti dell'impianto. I livelli di livelli di radiazioni sono rimasti invariati al di fuori dello stabilimento.

A Fukushima, dove continua la battaglia per riportare sotto controllo la centrale danneggiata dal sisma e dallo tsunami, il personale è stato evacuato immediatamente; ma non si sono rilevati problemi ulteriori, e dopo un’ora e mezzo l’allarme è cessato. L’evacuazione è avvenuta meno di 24 ore dopo che i tecnici hanno ricominciato a pompare azoto nel reattore N.1, per prevenire nuove esplosioni del tipo di quelle avvenute in passato. Le operazioni nella centrale, controllate a distanza, sono proseguite senza interruzioni.

In un quadro economico molto preoccupante, è stato salutato come un segno positivo l’annuncio della Toyota che riaprirà le sue fabbriche di assemblaggio auto con inizio il 18 aprile. Molti di questi impianti sono rimasti danneggiati dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo scorso. "Toyota riavvierà la produzione nei suoi siti tra il 18 aprile e il 27 aprile", ha annunciato oggi un portavoce della compagnia.

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