14/12/2006, 00.00
INDIA
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Nuovo arcivescovo di Mumbai, cultura della vita e dialogo interreligioso

di Nirmala Carvalho
mons. Oswald Gracias, successore del card. Dias, si insedia questo pomeriggio. Nel suo piano pastorale: attenzione al dialogo con le altre culture, possibile solo mantenendo forte la propria identità cristiana.

Mumbai (AsiaNews) – Famiglia, laici, emarginati ma soprattutto dialogo interreligioso, ponte fondamentale fra culture e religioni, che può essere costruito solo tenendo sempre presente la propria identità cristiana. E’ questo il piano pastorale di mons. Oswald Gracias, nuovo arcivescovo di Mumbai, che si insedia oggi con una funzione solenne.

La nomina è stata resa nota dal Vaticano il 14 ottobre scorso: essa diviene effettiva nel pomeriggio, dopo la messa che si terrà nella cattedrale del Santo Nome, alla presenza dell’arcivescovo emerito card. Simon Pimenta, del Nunzio apostolico mons. Pedro Lopez Quintana, di oltre 30 presuli da tutto il Paese e di sacerdoti, religiosi e religiose dell’arcidiocesi.

La scelta di celebrare la funzione in cattedrale ha provocato qualche risentimento fra i laici di Mumbai che, per motivi logistici (posti limitati), si sono visti esclusi dal partecipare alla messa. L’arcivescovo Gracias succede al card. Ivan Dias, nominato da Benedetto XVI prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli.

 

Il neo arcivescovo spiega ad AsiaNews che il suo piano pastorale “si focalizza su quei temi fondamentali per la promozione della cultura della vita. Dare nuova vita e nuova forza alla famiglia, ad esempio, è fondamentale in una società come quella in cui viviamo oggi. La famiglia viene minacciata da molte forze secolari, mentre questo focolare, questa chiesa domestica deve essere protetta”.

 

Il nucleo familiare “è uno degli agenti più attivi dell’evangelizzazione, uno dei testimoni più importanti del potere del Vangelo”. Naturalmente, “rientra in questo contesto anche il discorso dei laici: la diocesi deve partecipare di più alle loro vite”.

 

Il motto del nuovo arcivescovo è “Riconciliare tutto in Cristo” e “proprio questa riconciliazione sarà il faro a cui mi rivolgerò per affrontare questo nuovo compito. Credo che proprio questo concetto possa aiutare i fedeli: prendete in libertà le vostre iniziative, ma infondete lo spirito cristiano nella società in cui viviamo”.

 

La chiesa di Mumbai “ha sempre espresso preoccupazione particolare per i poveri e gli emarginati. Ora più che mai, bisogna ascoltare le loro richieste ed aiutarli ad ottenere giustizia. Questo compito è vicino in maniera particolare al mio cuore: una società comune e vibrante si può ottenere solo se i suoi membri prestano attenzione a chi ha bisogni particolari, a chi vive ai margini”.

 

Tuttavia, “il bisogno più attuale dei cristiani, in questo momento, è il dialogo fra le religioni. Mantenere una forte identità cristiana è fondamentale per costruire un ponte di dialogo fra pensieri ed ideologie, religioni e culture. Il dialogo è essenziale ed appartiene all’essenza ed alla missione della Chiesa, ma questo deve avvenire tenendo sempre presente la nostra identità cattolica”.

 

L’ausiliare dell’arcidiocesi, mons. Percival Fernandez, definisce “eccellente” la nomina. Ad AsiaNews il vescovo spiega che “il nuovo arcivescovo appartiene a questa diocesi, che lo ama. La sua esperienza umana e pastorale ed il modo in cui si relaziona con tutti sono doti ammirevoli. Ho lavorato a stretto contatto con lui, a cui guardo con rispetto ed affetto”.

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