19/07/2005, 00.00
SIRIA
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Nuovo Gran Muftì siriano: "Aderire al Corano senza fondamentalismo"

di Jihad Issa

In un'intervista ad AsiaNews Ahmad Hassoun sottolinea l'importanza di un dialogo interreligioso "capace di seminare giustizia, valore sostenuto da tutte le religioni".

Damasco (AsiaNews) - "Un dialogo chiaro, costruttivo e reciproco". Il nuovo Gran Muftì della Siria, Ahmad Badr El Dine El Hasoun, sostiene la necessità del confronto interreligioso "aperto a tutti", con la "piena volontà di entrare in rapporto con tutti, per promuovere la dignità umana".

Hassoun, nominato dal presidente siriano Assad, prende il posto di Ahmad Kaftaro, deceduto quasi un anno fa. È nato vicino ad Aleppo nel 1949; laureato in Letteratura Araba e specializzato nello studio della Shari'a nella scuola di El Azhar (Egitto) viene nominato muftì d'Aleppo nel 2002. Hassoun è parlamentare e membro del Consiglio superiore religioso della Repubblica Araba Siriana. Docente e predicatore di fama internazionale, è sposato con 5 figli. Hassoun è considerato da esponenti del governo di Damasco una persona colta, religiosa, impegnata nel campo sociale e politico.

Il Gran Muftì è stato ricevuto il 18 luglio dal presidente Assad. Al termine della prima visita ufficiale ha indicato ad AsiaNews l'importanza del dialogo coi fedeli di altre religioni, "un dialogo capace di seminare giustizia, valore sostenuto da tutte le religioni", di promuovere l'uguaglianza fra tutte le componenti della società e di difendere la tolleranza come condizione primaria e necessaria. Per Hassoun è necessaria una nuova proposta, "in grado di formare una generazione responsabile, capace di annunciare i valori immortali predicati dai profeti". Una generazione di giovani "pronta a difendere i giusti valori, capace di servire la nazione e tutti coloro che risiedono sul nostro territorio". Un messaggio anche per i Paesi vicini alla Siria, "nei quali deve essere mantenuta viva la fiamma della libertà dell'uomo, aiutando le persone a costruire una società fondata su principi religiosi sani". Secondo quanto riferito da Hassoun, "il presidente Assad ha intenzione di promuovere la dignità dell'uomo attraverso quegli insegnamenti che risvegliano la sete religiosa".

Il Gran Muftì, al termine dell'incontro ufficiale, ha ringraziato Assad per la nomina e ha assicurato la sua piena adesione all'insegnamento del Corano, "nel rispetto dei diritti di tutti, senza discriminazione, proselitismo, né fondamentalismi".

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