Nuovi colloqui fra Seoul e Pyongyang, mentre il Nord sperimenta altri missili

Al centro degli incontri i programmi di riunificazione familiare e le dighe lungo il confine, causa di incidenti e tensioni fra le due Coree. Ieri il Nord ha sperimentato cinque missili terra-terra a corto raggio; altri lanci in programma per oggi. Una prova di forza per acquistare maggiore peso al tavolo delle trattative.

Seoul (AsiaNews) – La Corea del Nord accetta la proposta di nuovi incontri, avanzata da Seoul, per riprendere i programmi di riunificazione familiare e prevenire nuove inondazioni delle dighe nord-coreane lungo il confine. Il vertice dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni; sui colloqui incombe la minaccia dei nuovi esperimenti missilistici voluti dal Nord, un tentativo – secondo gli analisti – di guadagnare una posizione di forza al tavolo delle trattative.

Ieri Pyongyang ha lanciato cinque razzi terra-terra Kn-02, due dei quali la mattina e altri tre nel pomeriggio. Il test è avvenuto nelle basi missilistiche a sud di Musudanri, nella provincia di North Hamgyeong, e a nord di Wosan, nella provincia di Gangwon. L’agenzia sud-coreana Yonhap riferisce anche di un “bando alla navigazione” al largo delle coste orientali e occidentali della Corea del Nord, in vigore dal 10 al 20 ottobre; oggi Pyongyang dovrebbe effettuare nuovi lanci di vettori a corto raggio.

Al centro dei colloqui fra Seoul e il Nord, insieme a un nuovo calendario di incontri fra le famiglie coreane divise dalla guerra, la questione relativa alle dighe del Nord, causa in passato di incidenti e tensioni con il Sud. Il 6 settembre scorso una diga sul fiume Imjin, poco distante dalla frontiera, ha rilasciato – senza avvertire – milioni di tonnellate di acqua, travolgendo un gruppo di cittadini sud-coreani accampati lungo il fiume: sei le vittime. Pyongyang e Seoul dovrebbero discutere inoltre di aiuti umanitari, che il Sud condiziona all’interruzione del programma nucleare e missilistico nord-coreano.

Analisti ed esperti di politica internazionale sottolineano che i nuovi esperimenti missilistici voluti dal Nord sono una prova di forza per acquistare maggiore peso al tavolo delle trattative. Nei giorni scorsi fonti di AsiaNews in Corea hanno ricordato che “la Corea del Nord ha la bomba atomica come arma di ‘dialogo’ con la comunità internazionale” e gli esperimenti e le esercitazioni militari “sono serviti per attirare l’attenzione dell’Occidente”, perché distribuisca “aiuti e incentivi economici per risollevare le finanze”.

Dopo mesi di stallo, di recente il leader nord-coreano Kim Jong-il si è detto disponibile per la ripresa dei colloqui a Sei (Stati Uniti, Corea del Nord, Corea del Sud, Russia, Giappone e Cina) sul nucleare; al contempo ha ribadito l’intenzione di intavolare un dialogo faccia a faccia con Washington e ha rafforzato i legami di cooperazione e sviluppo con la Cina, alleato storico di Pyongyang.