Nuove ordinazioni sacerdotali ad Hanoi
Hanoi (AsiaNews/Eda) - Mons. Joseph Ngô Quang Kiêt, arcivescovo di Hanoi, l'11 giugno ha ordinato preti 2 diaconi, Nguyên Van Thât (46 anni) e Joseph Nguyên Van Phuong (34 anni). La cerimonia è avvenuta nella chiesa della parrocchia redentorista della capitale vietnamita.
Secondo alcune fonti queste ordinazioni non avrebbero ricevuto il permesso delle autorità civili. Nonostante la registrazione effettuata precedentemente dall'arcivescovo in conformità all'articolo 22, paragrafo 4 dell'ordinanza sulla Credenza e la Religione i rappresentanti del governo si sarebbero opposti a questa cerimonia, rifiutando la loro approvazione.
Malgrado questo rifiuto e in applicazione del diritto a portare avanti queste attività che gli è dato dall'Ordinanza all'articolo 22, paragrafi 1 e 2 monsignor Kiêt ha deciso di celebrare lo stesso queste ordinazioni. Informate della decisione dell'ordinario di Hanoi, le autorità hanno minacciato di "sospendere" i 2 nuovi preti dalle loro funzioni, non riconoscendo il loro sacerdozio e lasciando intendere che le future attività sacerdotali dei 2 nuovi ordinati sarebbero andate incontro ad ogni sorta di ostacolo e difficoltà.
L'arcivescovo ha informato subito i 2 futuri preti i quali hanno accettato tutte le conseguenze spiacevoli che potrebbero risultare da queste ordinazioni, conferite senza l'approvazione del governo.
Il prelato ha giustificato la sua decisione di ordinare i due giovani basandosi sui primi due paragrafi dell'articolo 22 dell'Ordinanza sulla Credenza e sulla Religione, che recita: "L'ordinazione, l'attribuzione di un titolo, la nomina, l'elezione, l'elevazione a una dignità in una religione devono avere luogo conformemente alla Carta, al regolamento dell'organizzazione religiosa e devono tenere conto delle condizioni prescritte nel paragrafo 2 del presente articolo. Nel caso in cui intervenisse un fattore legato a un Paese straniero, sarebbe necessaria l'approvazione preventiva dell'organo centrale dello Stato preposto alle questioni religiose; La persona beneficiante dell'ordinazione, dell'attribuzione di un titolo, di una nomina, di un'elezione, dell'elevazione a una dignità, deve rispondere alle seguenti condizioni, per essere riconosciuta dallo Stato: a) essere cittadino vietnamita di buona moralità; b) dare prova di spirito di unione, essere in buon rapporto con il proprio popolo; c) obbedire rigorosamente alla legge; L'organizzazione religiosa è incaricata di far registrare presso le autorità la persona beneficiante dell'ordinazione, dell'attribuzione di un titolo, di una nomina, di un'elezione, dell'elevazione a una dignità".
L'arcivescovo ha ritenuto che le prescrizioni e le condizioni stipulate fossero oggettivamente rispettate. La conformità dell'ordinazione con le prescrizioni del diritto canonico, indicate nel paragrafo 1, era palesemente assicurata. Per di più, secondo il giudizio dell'arcivescovo, i candidati al sacerdozio rispondevano ai 3 requisiti richiamati nell'articolo 2 dell'Ordinanza. Infine, la registrazione prevista dalla legge era stata preventivamente effettuata dall'arcivescovo di Hanoi.
Si conoscerà probabilmente più avanti la reazione del governo circa questa stretta applicazione della recente Ordinanza sulla Credenza e la Religione. Ma si può già ora ritenere che la presa di posizione da parte dell'arcivescovo di Hanoi costituisca un atto di grande importanza, non solamente in fatto di libertà religiosa, ma anche per l'insediamento delle varie congregazioni religiose, ancora poco rappresentate nel Vietnam del Nord. I giovani preti ordinati ad Hanoi appartengono alla congregazione dei Redentoristi, che è presente con alcuni membri nelle diocesi del Nord. Il reclutamento del clero secolare suscita meno inquietudini dopo che la quota biennale concessa dal governo al seminario interdiocesano di Hanoi è passata, nel settembre 2004, da 60 a 90 studenti.
03/05/2009