Nuove direttive sull'Eucaristia ai malati nella diocesi di Incheon
Incheon (AsiaNews) Mons. Boniface Choi Ki-san, vescovo di Incheon, ha pubblicato le Direttive sull'Adorazione Eucaristica per i sacerdoti della sua diocesi, mettendoli in guardia da pratiche religiose non appropriate nell'amministrazione della Santa Comunione ai malati.
"Sebbene il Diritto Canonico preveda che in caso di necessità un ministro straordinario della Santa Comunione può amministrare il Santissimo Sacramento ai malati, non riteniamo che questo sia il caso per alcuni pastori che [normalmente] affidano ad altri una loro responsabilità". È quanto spiega il vescovo nelle direttive, diffuse il 1 agosto scorso. "Anche se richiede più tempo, parroci e vicari parrocchiali hanno il compito di amministrare personalmente la Santa Comunione ai malati", continua mons. Choi.
A proposito dell'Adorazione Eucaristica, egli ha richiamato il can. 943 del Codice di Diritto Canonico, che prevede che "il ministro dell'esposizione del Santo Sacramento e della benedizione eucaristica deve essere un sacerdote o un diacono". Aggiunge che "l'esposizione del Santissimo Sacramento e la benedizione eucaristica possono avvenire con la pisside o con l'ostensorio, ma l'imposizione delle mani con l'ostensorio è proibita". A proposito dello spostamento del Santissimo, dichiara mons. Choi che "anche il laico che ha ricevuto il permesso di distribuire il Santissimo Sacramento come ministro straordinario non può spostare il Santissimo dal tabernacolo. La chiusura e l'apertura del tabernacolo è prerogativa solo di preti e diaconi".