Nuova ordinazione episcopale a Nanchong. Forse presente il vescovo scomunicato
Roma (AsiaNews) - Domani a Nanchong (Sichuan) si terrà un'ordinazione episcopale approvata dalla Santa Sede, ma è molto possibile che alla cerimonia partecipi un vescovo scomunicato, nonostante le indicazioni del Vaticano.
P. Giuseppe Chen Gongao, 47 anni, già segretario della diocesi e amministratore, oltre che rettore del seminario del Sichuan, verrà ordinato vescovo da mons. Pietro Fang Jianping di Tangshan. Mons. Fang aveva partecipato alla ordinazione illecita di Leshan (v.: 29/06/2011 Leshan, sette vescovi legittimi all'ordinazione episcopale senza mandato del papa ), ma ha poi chiesto perdono ed è stato reintegrate nella comunione con la Santa Sede. Invece, a Nanchong dovrebbe essere presente proprio il vescovo illecito di Leshan , mons. Paolo Lei Shiyin, che a tutt'oggi è scomunicato. Interrogato da ucanews.com, mons. Lei ha dichiarato: "perché non dovrei andarvi?". Pur colpito dalla scomunica, mons. Lei, che è presidente per il Sichuan dell'Associazione patriottica, ha già partecipato all'ordinazione episcopale del vescovo di Yibin, mons. P. Pietro Luo Xuegang, provocando una dichiarazione del Vaticano, che lo compiangeva per "aver aggravato la sua situazione".
Dopo le due ordinazioni episcopali illecite dello scorso anno (Leshan e Shantou), in cui diversi vescovi in comunione col papa sono stati costretti a prendervi parte, spesso contro la loro volontà, il Vaticano ha richiesto che le cerimonie di ordinazione approvate dalla Santa Sede avvengano nel rispetto della tradizione cattolica, non permettendo a chi è scomunicato di aggiungersi alla celebrazione.
La presenza di vescovi scomunicati crea divisioni nella Chiesa e nei fedeli, ma anche resistenze da parte delle comunità contro i soprusi dell'Associazione patriottica e l'uso di questi mezzi di stile maoista.
P. Giuseppe Chen Gongao è conosciuto come un bravo evangelizzatore e fedele alla Chiesa cattolica. La sua elezione a vescovo risale al 2010: tutto questo ritardo nel ricevere il sacramento dell'ordinazione è dovuto ai suoi tentativi e a quelli della sua comunità di evitare la presenza di vescovi illeciti.
Ad ogni modo, alcuni fedeli di Nanchong sperano che mons. Lei, pur venendo, partecipi come un semplice fedele senza pretendere di imporre le mani sul nuovo ordinato.
La diocesi di Nanchong (a circa 200 km a nord di Chongqing) ha 80mila fedeli insieme a decine di sacerdoti e seminaristi.
Foto: chinacatholic.org