Nuova evangelizzazione e rapporto tra Vaticano ed episcopati al centro della quarta Congregazione generale
Città del Vaticano (AsiaNews) - La Chiesa nel mondo di oggi e le esigenze della nuova evangelizzazione, la Santa Sede, dei dicasteri, del rapporto con gli episcopati e quello - connesso ai precedenti - delle attese e del profilo del futuro pontefice. Sono i tempi principali affrontati nei 18 interventi di cardinali- il che porta il totale a 51 - alla odierna quarta Congregazione generale, secondo quanto ha riferito nel consueto briefing padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede. Alla riunione di questa mattina erano presenti 153 cardinali, tra i quali 113 elettori. Di questi ultimi mancano solo il cardinale Nycz, di Varsavia, atteso oggi pomeriggio, e il cardinale Pham Minh Man, di Saigon, atteso domani mattina.
Non è stata ancora decisa la data del Conclave e, in proposito, padre Lombardi ha detto che la questione "non è stata posta", perché i cardinali ritengono necessario un "processo di preparazione e maturazione" approfondito. Nel Collegio dei cardinali il clima è quello di voler fare bene questo periodo per arrivare ad avere idee più chiare e questo faciliterà il momento della scelta. Ma questo non vuol dire che è possibile stabilire una relazione tra durata delle congregazioni e durata del Conclave. E si può anche pensare che la questione della data non è stata posta per aspettare l'arrivo di tutti gli elettori. Comunque è stato stabilito che domani ci sarà congregazione anche al pomeriggio, per intensificare il ritmo del lavoro comune
Questo mattina, mentre nella Sistina proseguono i lavori, una nota "leggera" è stata data dagli auguri che il cardinale decano, Angelo Sodano ha rivolto al tedesco Walter Kasper, che ieri ha compiuto 80 anni e che quindi sarà il più anziano degli elettori, all'italiano Francesco Coccopalmerio, che oggi compie 75 anni e al boliviano Julio Terrazas Sandoval che domani ne compie 77.
Oggetto di alcune domande, infine, la decisione dei cardinali nordamericani di annullare il loro terzo briefing, previsto per oggi. In particolare è stato chiesto se la decisione fosse stata presa su richiesta del Collegio cardinalizio. Padre Lombardi ha risposto che la fase che vive in questi giorni il Collegio cardinalizio non è assibilabile a un convegno o un Sinodo, per i quali si cerca di fornire la massima informazione possibile. E' invece un cammino in cui il Collegio cardinalizio riflette per giungere in coscienza alla migliore preparazione del Conclave e che dunque, come da tradizione, è anche un cammino di riservatezza crescente per tutelare bene questa libertà di avvicinamento, di riflessione e discernimento, che si conclude nel Conclave, ove la riservatezza è totale.
Per questo, ha osservato padre Lombardi, i briefing quotidiani con la stampa sono stati impostati in modo sintetico, d'accordo con il Collegio cardinalizio. Dal quale, ha precisato, vengono nel caso le indicazioni ai porporati su come mantenere i rapporti con i media. Più avanti - rispondendo a un giornalista che gli chiedeva del perché i porporati americani tenessero dei briefing con i media - padre Lombardi ha ribadito di nuovo che, in definitiva, ciò attiene alla corresponsabilità dei cardinali di progredire nel cammino di riflessione che introduce al Conclave, secondo una linea di riservatezza crescente.
13/04/2013