09/10/2009, 00.00
COREA – GIAPPONE
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Nucleare nord-coreano, Tokyo e Seoul: aiuti a Pyongyang solo se disarma

Unità di intenti fra Corea del Sud e Giappone: sostegno alla Corea del Nord condizionato alla fine del programma nucleare. I leader chiedono una soluzione “fondamentale ed esaustiva”. Domani in programma un vertice a Pechino fra Wen Jiabao , Lee Myung-bak e Yukio Hatoyama.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Nessun aiuto economico fino a che Pyongyang non smantellerà il programma nucleare militare. È quanto hanno affermato i leader di Corea del Sud e Giappone, al termine di un incontro bilaterale tenuto oggi a Seoul. A breve entrambi voleranno a Pechino per l’incontro di domani con il premier cinese Wen Jiabao, nei giorni scorsi in Corea del Nord per festeggiare i 60 anni di rapporti diplomatici fra i due Paesi comunisti.
 
Il premier nipponico Yukio Hatoyama e il presidente sud-coreano Lee Myung-bak esortano la Corea del Nord a tornare al tavolo dei colloqui a Sei, che comprendono Corea del Nord, Russia, Cina, Stati Uniti, insieme a Giappone e Corea del Sud. “Siamo d’accordo nel lavorare a stretto contatto – spiegano i leader di Seoul e Tokyo – per risolvere la questione in un unico passo”. Le sanzioni internazionali verso Pyongyang, aggiungono, saranno valide finché il regime non adotterà “azioni specifiche” in merito al programma atomico; la soluzione deve essere “fondamentale ed esaustiva” e non si deve basare sulle “tattiche di negoziazione” adottate in passato dal regime nord-coreano.
 
Nelle ultime settimane Pyongyang ha mostrato un atteggiamento di maggiore apertura al dialogo con il Sud, gli Stati Uniti e la comunità internazionale. A inizio settimana il “Caro leader” Kim Jong-il ha incontrato il premier cinese Wen Jiabao, al quale ha spiegato che Pyongyang “è desiderosa di partecipare ai colloqui multilaterali, incluso il tavolo a Sei, facendo affidamento sul progresso nelle relazioni con gli Stati Uniti”. In risposta, il premier cinese avrebbe garantito 200 milioni di dollari Usa in aiuti al Nord; una decisione che ha sollevato più di una preoccupazione a Seoul e a Tokyo.
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