Nord e Sud Corea si incontrano, ma vi sono dubbi sulle cifre delle inondazioni
La Croce Rossa crede che il bilancio di oltre 50 mila morti sia gonfiato.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) Responsabili della Croce Rossa del Nord e del sud si incontrano questo fine settimana per studiare possibilità di aiuto a Pyongyang dopo i danni causati dalle forti alluvioni del mese scorso. Ma l'organizzazione internazionale è dubbiosa sulle cifre diffuse da un'ong che parla di decine di migliaia di morti.
Il ministero dell'Unificazione di Seoul ha affermato che la Corea del Nord ha accettato per domani un incontro di lavoro sul Monte Kumgang (nel Nord) per studiare un'offerta di riso e di materiale di costruzione dal sud.
Da quando Pyongyang ha mostrato di voler continuare gli esperimenti nucleari anche con lancio di missili, molti di questi aiuti erano stati bloccati.
Nei giorni scorsi, Good Friends, un'ong sudcoreana che lavora da anni nel nord, aveva diffuso spaventose cifre sull' inondazione, la peggiore nella storia del paese: quasi 55 mila morti e più di 2 milioni di senza tetto. Secondo l'ong le piogge hanno spazzato interi villaggi e campi coltivati, tanto che nel paese si riaffaccia il rischio carestia, come negli anni '90, quando sono morti par fame quasi 2 milioni di persone. Pyongyang finora aveva detto che vi erano stati poco più di 100 morti. Secondo la Croce Rossa e il Programma alimentare dell'Onu, le cifre fornite da Good Friends sono troppo alte, e forse sono frutto di un ricatto umanitario.
La settimana scorsa Seoul ha deciso di stanziare 10 milioni di dollari Usa a organizzazioni di base per l'acquisto di riso, frina, medicine e materiale da costruzioni. La Sud Corea ha anche promesso di inviare al Nord oltre 100 mila tonnellate di riso, attraverso la Croce Rossa.
In passato la distribuzione degli aiuti è stata problematica perchè il governo vuole controllare la loro destinazione, preferendo nutrire il suo esercito, piuttosto che la popolazione.