Non solo Topolino: il nuovo dittatore coreano ama la cultura pop
Seoul (AsiaNews) - Kim Jong-un, terzogenito ed erede del defunto caro leader nordcoreano Kim Jong-il, ama la cultura popolare occidentale. E questo, anche se non garantisce un'apertura del regime stalinista, lascia ben sperare quanto meno per i rapporti diplomatici che il mondo deve stabilire con Pyongyang. L'ultima prova di questa passione, di cui si parla sin dalla sua apparizione sulla scena politica del Paese, viene dal grande spettacolo dello scorso venerdì mandato in onda dalla televisione di Stato nordcoreana.
Oltre a mettere in scena diversi personaggi Disney intenti a ballare per il pubblico - scelta che ha fatto infuriare la major statunitense, che non ha ricevuto i diritti d'autore per questa opzione - nel corso dello show sono stati mandati in onda spezzoni di Rocky IV, ballerine con minigonne e top scollati e persino una versione locale di "My Way", il capolavoro di Frank Sinatra.
La televisione di Stato ha ovviamente più volte inquadrato il dittatore, che dal palco centrale applaudiva alzando i pollici ogni performance. Persino la scena finale di Rocky - quando il pugile americano manda al tappeto il rivale sovietico - è stata accolta con un applauso nonostante l'evidente significato politico.
Questo spettacolo si aggiunge all'apertura di un fast food nella capitale, alla passione del giovane dittatore per Eric Clapton e alle sue dichiarazioni secondo cui "la Corea deve prendere il meglio da ogni Paese e farlo proprio". Anche se non si tratta di un'apertura reale, alcuni analisti ritengono che sia un buon auspicio per il futuro.
Un rappresentante del Ministero sudcoreano per l'Unificazione dice: "Per ora sono solo spettacoli, e anche il padre amava il cinema americano e il brandy. Staremo a vedere: quello che è certo è che con questo si parlerà in maniera più facile, dato che lui per primo sembra poco convinto dell'ideologia di suo nonno Kim Il-sung".