09/05/2007, 00.00
LIBANO
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No dei vescovi a cambiamenti della Costituzione per eleggere il capo dello Stato

di Youssef Hourani
Al termine della loro riunione mensile, i presuli maroniti esprimono gratitudine al Papa per la sua vicinanza al Libano e preoccupazione per la conseguenze dell’aggravarsi della crisi economica.

Beirut (AsiaNews) – Gratitudine al Papa per la sua vicinanza al Libano, preoccupazione per la conseguenze dell’aggravarsi della crisi economica, fedeltà al sistema parlamentare per l’elezione del presidente della Repubblica e rifiuto della richiesta di cambiare la Costituzione per la scelta del successore di Emile Lahoud, come chiede il generale Aoun. Sono queste le questioni principali affrontate dai vescovi maroniti nel loro incontro mensile, svoltosi oggi a Bkerke, sotto la presidenza del patriarca maronita, il cardinale Nasrallah Sfeir.

Nel documento, i vescovi esprimono la loro gratitudine al Papa ed alla Curia romana per il modo in cui seguono lo sviluppo della situazione nel Paese, alla base delle discussioni avute la settimana scorsa in Vaticano dal patriarca Sfeir, che ha avuto un lungo colloquio con il Papa e con alcuni responsabili del dossier libanese. I vescovi sottolineano la sollecitudine di Benedetto XVI nei riguardi di tutti i libanesi e specialmente dei cristiani, che sono “la garanzia della presenza cristiana in Medio Oriente".I vescovi maroniti hanno lanciato un forte appello perché siano rispettate le scadenze elettorali ed hanno esortato i deputati ad esprimere la loro scelta durante la seduta del Parlamento, che deve essere riunito malgrado tutte le difficoltà, e non hanno accolto le richieste sull'emendamento costituzionale.Profonda preoccupazione è espressa dai vescovi per l'aggravamento della situazione economica, che costituisce un vero pericolo per tutti e costringe la classe media ad emigrare verso luoghi più tranquilli, un fatto che sta distruggendo il Libano ed il suo equilibrio demografico.

Fonti vicine al patriarcato maronita hanno infine confermato ad AsiaNews che il presidente del parlamento, Nabih Berri, compirà nei prossimi giorni una visita a Bkerke dove avrà un incontro con il patriarca Sfeir.

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