Niente accordo fra Washington e Seoul sull’importazione di carne bovina
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Ancora nessun accordo fra Corea del Sud e Stati Uniti sull’importazione di carne bovina: il governo di Seoul aveva chiesto a Washington di bloccare la vendita di carne macellata proveniente da capi con più di 30 mesi, per possibili rischi legati alla salute. Durante i negoziati tenuti in questi giorni nella capitale americana le due parti non hanno raggiunto un compromesso, ma fonti coreane affermano che “le trattative continueranno”.
Le importazioni di carne bovina americana erano riprese lo scorso aprile, dopo una interruzione durata oltre 4 anni; nei capi di bestiame provenienti dagli Stati Uniti, in passato, si sono registrati casi di BSE (Encefalopatia Spongiforme Bovina, ndr) la cosiddetta mucca pazza; da qui la decisione del governo di Seoul di bloccarne l’importazione, ripresa solo di recente. Il via libera ha però scatenato violente proteste di piazza della popolazione, preoccupata per possibili conseguenze alla salute, provocando anche una crisi di governo dimessosi in blocco la scorsa settimana.
Secondo un portavoce Usa i colloqui fra il Ministro del commercio sud-coreano Kim Jong-hoon e la controparte americana Susan Schwab si sono svolti in modo “franco e sincero”; ma “per raggiungere un accordo che soddisfi entrambi”, le parti hanno bisogno di più tempo “per discutere alcune questioni tecniche”. Il ministro del commercio sud-coreano sottolinea che Washington e Seoul “stanno lavorando per trovare una soluzione comune e positiva”. Nonostante tutto non si fermano le proteste nella Corea del Sud, dove ancora oggi migliaia di manifestanti si sono riuniti per dire esprimere il proprio dissenso in merito ad un accordo.