Nepal, per la prima volta una Pasqua senza il timore di attentati
Kathmandu (AsiaNews) - La piccola comunità cattolica di Kathmandu si prepara alla Pasqua per la prima volta senza il timore di attentati degli estremisti indù. Come avvenuto nel Natale 2011, il governo ha predisposto uno speciale cordone di sicurezza intorno alle chiese e ai luoghi di culto cattolici e protestanti.
Bhim Rai, catechista della parrocchia dell'Assunzione di Kathmandu, afferma che tutta la comunità sta partecipando all'organizzazione delle celebrazioni solenni, soprattutto la messa di Pasqua dove si attendono oltre mille persone.
Dal 2006 con la caduta della monarchia di stampo indù e la proclamazione dello Stato laico, i cristiani nepalesi godono di una maggiore libertà di culto e di espressione nella società. Da anni il numero dei cristiani è in costante crescita ed è oggi stimato intorno ai due milioni. Anche la piccola comunità cattolica ha registrato un costante aumento dei fedeli, che a tutt'oggi sono circa nove mila. Quest'anno sono otto i giovani catecumeni, che verranno battezzati durante le messa di Pasqua. Nel 2011 erano nove.
Rai nota che i cattolici sono pochi, ma crescono in modo costante, non solo nel numero ma soprattutto nella fede. "In questi ultimi 20 anni - racconta - nessun neo battezzato è ritornato sui suoi passi. Nelle nostra comunità la maggior parte delle persone è fedele, segue gli insegnamenti della Chiesa e tenta di testimoniare il Vangelo nella vita quotidiana".
Quest'anno oltre alle celebrazioni per la Settimana Santa, la diocesi di Kathmandu ha organizzato una fiera di oggetti sacri, dipinti e giochi artigianali per sostenere i poveri e le famiglie in difficoltà. L'esposizione sarà allestita nei locali della cattedrale dell'Assunzione e resterà aperta per tutto il periodo pasquale.
Per festeggiare la Pasqua, la comunità protestante, composta da circa 2 milioni di persone, ha organizzato un programma di incontri che interessa tutte le realtà del Nepal. A Kathmandu i cristiani organizzeranno una grande manifestazione, dove si attendono migliaia di persone, per chiedere il rispetto della libertà religiosa nella nuova costituzione che dovrà essere approvata entro il 25 maggio.