25/08/2008, 00.00
NEPAL
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Nepal, l’oro olimpico se lo aggiudica il premier Prachanda

di Kalpit Parajuli
A dispetto degli scarsi risultati ottenuti dagli atleti, il vero successo è la partecipazione del neo Primo Ministro alla cerimonia di chiusura. Pur mantenendo un “basso profilo” nelle dichiarazioni, egli ha incontrato la leadership cinese e assicura “repressione” contro i manifestanti pro-Tibet.

Kathmandu (AsiaNews) – Delusione per i risultati sportivi e nuove speranze sul piano politico: sono i sentimenti contrastanti con i quali il Nepal ha vissuto le Olimpiadi di Pechino, terminate ieri con la cerimonia di chiusura alla quale ha partecipato anche il neo-premier della Repubblica nepalese Prachanda.

Sabato 23 agosto il primo ministro è volato nella capitale cinese su invito del governo di Pechino; ieri Prachanda ha incontrato il presidente hu Jintao, il premier Wen Jabao e figure di primo piano del governo centrale. Prima di partire per la Cina, Prachanda ha tenuto una conferenza stampa all’aeroporto durante la quale ha sottolineato che “il principale obiettivo del viaggio in Cina è rappresentare il Nepal alla cerimonia di chiusura dei Giochi”. A molti analisti non sfugge però il risvolto politico alla base dell’invito delle autorità cinesi e i successivi colloqui con la leadership locale. “Questo viaggio – afferma Lokraj Baral, docente ed esperto di politica – è molto più che una semplice partecipazione all’evento olimpico”. Egli aggiunge anche che “a dispetto degli scarsi risultati ottenuti dagli atleti nepalesi, il vero obiettivo per il governo è quello di guadagnare posizioni sul piano politico”, stringendo i rapporti con il gigante cinese.

In Nepal non è passata inosservata la mancata partecipazione di un delegato indiano a salutare la partenza del premier nepalese per la Cina; all’aeroporto erano presenti i leader di governo, diversi leader politici dei vari schieramenti e alcuni inviati stranieri, ma nessun esponente dall’India. Sembra quindi perdurare il “gelo” nei rapporti fra India e Nepal, che per anni hanno coltivato stretti rapporti economici e diplomatici. E’ tradizione che il premier nepalese vada in India come primo viaggio ufficiale, ma questa volta – vuoi per l’evento Olimpico – la prima meta è stata la Cina. Tornando ai colloqui sino-nepalesi, Prachanda ha assicurato alla controparte cinese che non vi saranno “movimenti o dimostrazioni contro la Cina”, annunciando al contempo un “giro di vite” in materia di sicurezza “per evitare qualsiasi contrasto con Pechino”. I principali destinatari del provvedimento sono i tibetani che vivono in Nepal, la cui libertà di azione nell’organizzare proteste e manifestazioni per un “Tibet libero” sembrano essere azzerate.

Sul piano sportivo poche, invece, le gioie per gli otto atleti nepalesi impegnati nella rassegna olimpica. La delusione maggiore arriva da Deepak Bista, l’unica speranza concreta di medaglie ai giochi, campione nazionale del Taekwondo. Egli è stato sconfitto con un secco 7 a 0 dal lottatore iraniano Hadi Saei, che si è poi aggiudicato la medaglia d’oro battendo in finale l’italiano Mauro Sarmento. Deepak è stato condizionato da problemi al ginocchio: “Ginocchio e fortuna non sono stati dalla mia parte – scrive ad AsiaNews il lottatore nepalese – Sono molto dispiaciuto per come è andata la competizione e per non aver portato a casa una medaglia ai miei fans. Prometto però di rifarmi ai prossimi giochi del Asia del Sud, dove vincerò la medaglia d’oro”.

Niente medaglie anche per la nuotatrice Karishma Karki, che non è riuscita nemmeno a battere il record nazionale nei 50 m stile libero, la sua specialità: “Sembra assurdo – afferma la nuotatrice al rientro in patria – ma ho fatto meglio durante le fasi preparatorie. In gara è stata una delusione cocente”. A parziale giustificazione del magro bilancio, Karishma Karki denuncia una carenza in Nepal “di infrastrutture sportive” e di quelle del nuoto in particolare. “In inverno non ci possiamo allenare perché mancano strutture al coperto. Per prepararci alle competizioni abbiamo a disposizione solo i mesi estivi”.  

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