Nepal, esercito uccide 10 ribelli maoisti
E' il più violento incidente avvenuto nel Paese dalla fine del cessate-il-fuoco. La ribellione è nata nel 1996. In 10 anni ha fatto oltre 12 mila morti.
Kathmandu (AsiaNews/Agenzie) L'esercito nepalese ha ucciso almeno 10 ribelli comunisti durante uno scontro a fuoco: è il più violento incidente avvenuto dall'interruzione del cessate-il-fuoco deciso dai ribelli all'inizio del mese. Lo ha dichiarato oggi Bhupendra Poudel, portavoce del ministero della Difesa.
I ribelli ha spiegato il portavoce - sono morti ieri in un confronto con i militari avvenuto nell'area di Chiare, a circa 200 chilometri ad ovest della capitale. Dopo lo scontro, l'esercito ha ricuperato nell'area molte armi e munizioni. Finora non vi sono commenti indipendenti o da parte dell guerriglia.
Gli scontri nella parte occidentale del Paese sono ripresi dal 2 gennaio, data in cui la guerriglia ha deciso in modo di interrompere la tregua unilaterale che durava da 4 mesi. In questi scontri sono morti diversi membri della pubblica sicurezza.
I guerriglieri, che si dicono ispirata da Mao Zedong, hanno iniziato a lottare con il governo nel 1996 per fare del Nepal uno stato socialista. In 10 anni gli scontri hanno ucciso oltre 12 mila persone.
21/04/2023 13:37