Nel regno saudita sciiti discriminati come “non credenti”
Washington (AsiaNews) – Le autorità saudite devono trattare i fedeli dell’islam sciita come cittadini alla pari con gli altri, cancellando la “discriminazione sistematica” a cui essi sono sottoposti nell’educazione, la giustizia, il lavoro. È quanto chiede un rapporto dell’organizzazione Human Rights Watch, pubblicato ieri.
Nel regno dei Saud, gli sciiti rappresentano il 10-15% della popolazione, trattati sempre come cittadini di seconda classe. L’islam seguito in Arabia è quello più puritano del wahabismo, che guarda all’islam sciita come un tradimento del vero islam e gli sciiti come degli atei, per nulla diversi da membri di altre religioni.
In effetti in Arabia saudita non è permessa la pratica di alcuna altra religione eccetto l’islam sunnita più fondamentalista. Templi, chiese, pagode sono proibite, come pure esibizione in pubblico di oggetti religiosi e raduni religiosi in privato.
Nel difendere i diritti degli sciiti, il rapporto di Hrw, di circa 35 pagine, parte da un incidente avvenuto lo scorso febbraio a Medina, dove alcuni pellegrini sciiti si sono scontrati con la polizia religiosa (muttawa), che vigila sull’applicazione del wahabismo e sui costumi sociali. In seguito a questi scontri, vi sono state manifestazioni di protesta e molti arresti.
Hrw dà voce alle richieste degli sciiti: uguali opportunità nella burocrazia e nell’esercito; possibilità di costruire proprie moschee e propri tribunali; libertà di pubblicare libri. L’organizzazione per i diritti umani suggerisce anche la possibilità di condividere i luoghi santi dell’islam, a Mecca e Media, fra le diverse forme dell’islam.
Fra le varie discriminazioni, il rapporto cita in particolare quelle nel sistema educativo e in quello giudiziario, dove i testimoni sciiti sono spesso esclusi dai giudici a causa della loro religione.
Da quando il re Abdullah è salito al potere, l’influenza della muttawa è diminuito ed è visibile qualche spiraglio di libertà religiosa.
Ma il rapporto fra sunniti e sciiti va oltre l’intolleranza religiosa. Essa coinvolge problemi politici e rapporti difficili fra Arabia saudita e i Paesi a maggioranza sciita quali l’Iraq e soprattutto l’Iran.
05/09/2016 14:24