Nel mese di Maria i cattolici pregano per l’unità della Chiesa vietnamita
di J.B. VU
Maggio è celebrato come “mese del fiore” della Madonna. I fedeli offrono devozioni, canti, balli tradizionali e musiche. Gli studenti hanno ringraziato per il sostegno ricevuto negli studi e pregano per una “vita nuova”. Vescovo vietnamita: “abbiamo bisogno di unità”.
Hanoi (AsiaNews) – In Vietnam maggio è celebrato come il “mese del fiore” della Vergine Maria. I cattolici preparano speciali devozioni e ogni parrocchia offre canti e mazzi di fiori, accompagnati da balli tradizionali e musiche. Nel mese dedicato dalla Chiesa cattolica alla madre di Gesù, i fedeli hanno pregato e continuano a pregare per la “comunione tra i cattolici in Vietnam”.
Nel mese di maggio, prima di ogni messa domenicale, i cattolici vietnamiti ringraziano la Madonna. Il 16 maggio scorso, settima domenica di Pasqua, più di 1000 studenti di Nam Dinh, nella diocesi di Bui Chu – suffraganea dell’arcidiocesi di Hanoi – hanno allestito un omaggio floreale dedicato a Maria. I giovani appartengono a 10 fra università e istituti superiori della città e, con questo gesto, hanno voluto ringraziare la Madonna. Essi hanno da poco sostenuto gli esami, per i quali hanno studiato a lungo e con impegno, senza cercare alternative o scorciatoie, né falsificando i risultati. Attraverso lo studio e con il sostegno della madre di Gesù, i ragazzi vogliono iniziare una “vita nuova”, prendendosi cura della loro anima per “diventare fiori bellissimi da offrire alla Vergine Maria”.
I giovani hanno anche pregato per il Vietnam e la Chiesa cattolica del Paese, sottolineando il valore di “unità e amore reciproco”, di “discussione e lavoro in comune”, perché – come scrive uno studente ad AsiaNews – “nessuno può spezzare la nostra comunione e l’unità della Chiesa”. L’amore di Dio è fra noi, aggiunge, e “non abbiamo paura del maligno”.
Sulla questione è intervenuto di recente anche mons. Nguyen Chi Linh, vescovo di Thanh Hoa e vice-presidente dei vescovi vietnamiti, secondo cui “il primo punto essenziale è la comunione della Chiesa”, per la quale tutti sono chiamati a collaborare. “Abbiamo bisogno di unità – spiega il prelato – perché rappresenta un valore positivo per la chiesa e la società. Questa è anche la via per affrontare la crisi attraversata oggi dalla Chiesa vietnamita”.
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