Naypyidaw, primo faccia a faccia fra Aung San Suu Kyi e Thein Sein
La leader dell’opposizione ha incontrato il presidente birmano nella nuova capitale. Previsti anche altri incontri con alti funzionari di governo. Secondo i critici è solo un tentativo del governo “civile” di legittimazione agli occhi della comunità internazionale. Attesa e scetticismo fra gli internauti birmani.
Yangon (AsiaNews) – La leader della Lega nazionale per la democrazia (Nld) Aung San Suu Kyi ha incontrato oggi a Naypyidaw, nuova capitale del Myanmar, il presidente Thein Sein. La conferma arriva da una fonte governativa e ufficializza il “primo faccia a faccia” fra i vertici dell’opposizione democratica e il nuovo esecutivo, nominato dal Parlamento dopo le elezioni – bollate come una “farsa” da gran parte della comunità internazionale – del novembre scorso.
Una fonte ufficiale, dietro anonimato, ha confermato al quotidiano dissidente The Irrawaddy che “Aung San Suu Kyi e il presidente U Thein Sein si sono visti attorno all’una del pomeriggio ora locale”. Al termine avrebbe anche “compiuto un giro per la città”, che la “Signora” ha visitato per la prima volta. Secondo alcuni si tratta di un nuovo “ramoscello d’ulivo” che il governo civile – ma costituito in gran parte da esponenti vicino all’esercito, che ha dominato per due decenni la nazione – offre alla Nobel per la pace e al fronte interno di opposizione.
In realtà, i critici sottolineano che è solo l’ennesimo tentativo di legittimazione dell’esecutivo agli occhi di Stati Uniti e Unione europea, che mantengono le sanzioni economiche e commerciali nei confronti del Myanmar. A questo si aggiunge la corsa per la presidenza dell’Asean (Associazione che riunisce 10 Paesi del Sud-est asiatico), alla quale il governo di Naypyidaw si è candidato per il 2014.
L’incontro è avvenuto all’interno del Palazzo presidenziale, dove Thein Sein ha ricevuto la leader della Nld. Egli era una delle figure di primo piano e il “volto buono” della dittatura militare, che ha mantenuto per 15 degli ultimi 21 anni la Nobel per la pace agli arresti domiciliari. Commentando il tour politico di Aung San Suu Kyi, che ha lasciato questa mattina la propria abitazione a Yangon ed è partita alla volta della capitale, Win Tin – elemento di primo piano della Nld – ha sottolineato che “incontrerà anche altri alti funzionari di governo” oltre al presidente.
Intanto emergono i primi commenti in rete di internauti birmani, che non nascondono il proprio scetticismo di fronte alle reali intenzioni del governo. Un blogger afferma di non essere “pessimista per principio”, ma ricorda che “più volte in passato” il regime ha dato segnali di aperture “volte solo ad allentare la pressione internazionale”. Un altro aggiunge che “si tratta solo di propaganda”.
Una fonte ufficiale, dietro anonimato, ha confermato al quotidiano dissidente The Irrawaddy che “Aung San Suu Kyi e il presidente U Thein Sein si sono visti attorno all’una del pomeriggio ora locale”. Al termine avrebbe anche “compiuto un giro per la città”, che la “Signora” ha visitato per la prima volta. Secondo alcuni si tratta di un nuovo “ramoscello d’ulivo” che il governo civile – ma costituito in gran parte da esponenti vicino all’esercito, che ha dominato per due decenni la nazione – offre alla Nobel per la pace e al fronte interno di opposizione.
In realtà, i critici sottolineano che è solo l’ennesimo tentativo di legittimazione dell’esecutivo agli occhi di Stati Uniti e Unione europea, che mantengono le sanzioni economiche e commerciali nei confronti del Myanmar. A questo si aggiunge la corsa per la presidenza dell’Asean (Associazione che riunisce 10 Paesi del Sud-est asiatico), alla quale il governo di Naypyidaw si è candidato per il 2014.
L’incontro è avvenuto all’interno del Palazzo presidenziale, dove Thein Sein ha ricevuto la leader della Nld. Egli era una delle figure di primo piano e il “volto buono” della dittatura militare, che ha mantenuto per 15 degli ultimi 21 anni la Nobel per la pace agli arresti domiciliari. Commentando il tour politico di Aung San Suu Kyi, che ha lasciato questa mattina la propria abitazione a Yangon ed è partita alla volta della capitale, Win Tin – elemento di primo piano della Nld – ha sottolineato che “incontrerà anche altri alti funzionari di governo” oltre al presidente.
Intanto emergono i primi commenti in rete di internauti birmani, che non nascondono il proprio scetticismo di fronte alle reali intenzioni del governo. Un blogger afferma di non essere “pessimista per principio”, ma ricorda che “più volte in passato” il regime ha dato segnali di aperture “volte solo ad allentare la pressione internazionale”. Un altro aggiunge che “si tratta solo di propaganda”.
Vedi anche
I soldati della giunta sono ‘terroristi’
07/05/2021 14:20
07/05/2021 14:20