Natale blindato per i cristiani del Bangladesh
Dhaka (AsiaNews) – Oltre 12mila tra poliziotti e militari sono stati schierati in questi giorni a guardia di chiese e luoghi di culto. L’obiettivo è prevenire eventuali aggressioni da parte degli estremisti islamici e consentire le celebrazioni del periodo natalizio. “I cristiani si sentono minacciati e non possono pregare in pace – afferma mons, Paulinus Costa, arcivescovo di Dhaka – mentre i poliziotti stanno a guardia del sagrato i fedeli pregano con la paura di nuove aggressioni”. “Noi non abbiamo nemici – continua l’arcivescovo – e non siamo nemici di nessuno”.
Per il prelato i musulmani sono fratelli. Egli chiede ai cristiani di pregare per loro, soprattutto nel periodo di Natale, che deve essere una festa aperta a tutti i popoli. “Il clima di insicurezza – aggiunge - e la presenza di guardie armate sui sagrati delle chiese, non ci consente di condividere con gli altri la gioia del Natale, che viene quindi limitata ai soli cristiani.”
In Bangladesh la percentuale dei musulmani supera l’85% mentre i cristiani sono una piccola minoranza, meno dello 0,7%. La presenza nel Paese di oltre 64mila scuole coraniche e circa 100 partiti islamici, fa dei cristiani un facile obiettivo per gli estremisti. Le violenze contro minoranze religiose spesso mirano a privare le famiglie e interi villaggi delle loro proprietà. Per paura di ritorsioni la maggior parte dei casi non viene denunciata. La polizia interviene di rado a favore delle minoranze e lascia impuniti gli autori delle violenze. (Cfr. AsiaNews 2/10/09 “Universitario cattolico aggredito da estremisti musulmani in un parco pubblico di Dhaka”).
Nonostante la paura, nelle varie parrocchie dell’arcidiocesi la popolazione ha donato oltre 50mila euro per i poveri musulmani e di altre religioni.