Natale, radicali indù bruciano l’auto di un leader cristiano a Kandhamal
di Nirmala Carvalho
I cristiani dell’Orissa, teatro di pogrom sanguinosi nel 2007 e nel 2008, hanno celebrato in una relativa tranquillità le feste. Due episodi riportano la tensione: l’attentato al coordinatore locale del Consiglio dei cristiani, e la distribuzione di un manifestino blasfemo.
Mumbai (AsiaNews) – Segnali contrastanti per il Natale dei cristiani del distretto di Kandhamal. Ci sono racconti di celebrazioni compiute in un’atmosfera pacifica nella zona che è stata teatro di violenza anti-cristiana; ma l’episodio che ha avuto come vittima il rev. Suranjan Nayak coordinatore distrettuale del Consiglio globale dei cristiani indiani dimostra che la paura e l’intimidazione sono sempre in agguato.
Il rev. Suranjan Nayak ha detto ad AsiaNews : “Insieme con mia moglie, Indumati Nayak, abbiamo lasciato il nostro villaggio per recarci a circa 50 km di distanza per celebrare il Natale con dei parenti. Ma verso le 9.30 abbiamo ricevuto una telefonata da uno dei nostri vicini, che ci diceva che la nostra automobile era in fiamme. Ho subito avvertito la polizia, che ha mandato degli agenti a sorvegliare la casa tutta la notte di Natale, fino al 26 dicembre”.
Secondo alcune testimonianze, un gruppo di fondamentalisti indù si è recato all’ospedale di Kandhamal, dove lavora come Sovrintendente delle infermiere la moglie del rev. Nayak la sera del 25 dicembre. I radicali hanno tentato di dare fuoco alla porta dell’ufficio di Indumati Digal Nayak con del kerosene; e infine hanno incendiato la vecchia Fiat dei Nayak, e se ne sono andati urlando slogan aggressivi. Il capo della stazione di polizia ha deciso di mettere sotto protezione la casa e l’ufficio dei Nayak.
I sospetti si appuntano sui radicali indù del Kui Samaj Samanova Samiti , (Ksss), perché in un recente incontro che si è svolto a Kandhamal il rev. Suranjan si era scontrato verbalmente con Lombodhar Kanhar, leader del Ksss a Kandhamal. Davanti a un rappresentante del governo, Suranjan Nayak aveva criticato duramente Lombodhar Kanhar, accusando il suo movimento di creare problemi e di attaccare cristiani pacifici e responsabili solo di voler praticare la propria fede. In quell’occasione il rev. Suranjan Nayak aveva chiesto alle autorità di prendere provvedimenti contro il movimento radicale indù.
P. Prabodha Kumar Pradhan, parroco di Raikai, che conosce personalmente Suranjan ha detto ad AsiaNews: “Questa notizia è molto preoccupante, perché è avvenuta in un momento di festa e di gioia a cui partecipavano tutti i cristiani dei villaggi circostanti”. L'aggressione è stata duramente condannata da Sajan K. George, presidente del Consiglio globale dei cristiani indiani, che ha sensibilizzato le forze dell’ordine.
Un’altra fonte di tensione, in Orissa, è giunta dalla distribuzione di un ritratto blasfemo di Gesù Cristo distribuito come biglietto di auguri da Manohar Randhari, politico locale del Biju Janata Dal (Bjd) il giorno di Natale. Il manifestino rappresenta Gesù con una sigaretta e un boccale di birra, e ha provocato manifestazioni di protesta da parte dei cristiani del distretto di Nabrangpur in Orissa. Sajan K. George ha condannato duramente questo gesto di provocazione, tanto più perché compiuto in una zona “sensibile”. La comunità cristiana ha protestato e ha chiesto l’immediato arresto di Manohar Randhari, “perché ha ferito sentimenti religiosi”; manifestazioni hanno bloccato le strade in varie parti del distretto. Randhari ha detto di non aver controllato l’immagine stampata sul biglietto, e che “dell’errore era responsabile la stamperia di Bhubaneswar, che aveva lavorato troppo frettolosamente”. Si è anche recato a una chiesa per chiedere scusa, ma non è stato ammesso.
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