Myanmar: la giunta militare libera 4 mila detenuti
Yangon (AsiaNews/Ap) La giunta militare del Myanmar ha deciso di liberare quasi 4 mila prigionieri, "ingiustamente" detenuti. Ne hanno dato notizia stanotte la televisione e la radio di stato, senza specificare se tra i liberati ci siano prigionieri politici. L'annuncio ha detto che l'operazione inizierà oggi in tutto il paese, ma non ha specificato con quali tempi verrà conclusa.
I media di stato hanno dichiarato che 3.937 prigionieri sono stati condannati in modo erroneo dall'ex Agenzia nazionale dell'intelligence, un'organizzazione di supporto a le organizzazioni di sicurezza interna del paese. L'Agenzia nazionale dell'intelligence era diretta dall'ex primo ministro Khin Nyunt, allontanato dal governo il 19 ottobre scorso da Than Shwe, capo della giunta, con un'operazione considerata un mezzo per rafforzare il suo potere. L'ex premier è agli arresti domiciliari accusato di corruzione e insubordinazione. Analisti politici ritengono che dietro l'operazione ci sia la mano dell'ala più estremista della giunta. Khin Nyunt era un moderato e si era dimostrato disponibile al dialogo con il movimento democratico guidato dal premio Nobel, Aung San Suu Kyi.
Secondo stime 2004 di Amnesty International, in Myanmar ci sono 1.350 prigionieri politici; molti di questi appartengono alla Lega Nazionale per la democrazia, il partito di Aung San Suu Kyi. La giunta non ha mai ammesso l'esistenza di prigionieri politici. Dietro la pressione della comunità internazionale, il governo militare ha liberato piccoli gruppi di detenuti nel 2002 e 2003 per ragioni "umanitarie".