Musulmani, buddisti e indù: abbiamo bisogno della voce di verità del Papa
di William Gomes
In occasione del compleanno di Benedetto XVI esponenti delle diverse religioni del Bangladesh assicurano le preghiere “per la sua vita ed il suo ministero”. Il venerabile Dhirbangsha Bikkhu, monaco buddista: “Vogliamo vedere il Papa in mezzo a noi; porterà pace e felicità alla nostra nazione”.
Dhaka (Asia News) - “Vogliamo vedere il Papa in mezzo a noi, desideriamo essere benedetti dalla sua presenza in Bangladesh che porterà pace e felicità alla nostra nazione e preghiamo perché viva a lungo”. È l’augurio che il venerabile Dhirbangsha Bikkhu, monaco buddista del monastero internazionale diDhaka, rivolge a Benedetto XVI in occasione del suo 82 compleanno.
In Europa continuano a ripetersi attacchi diretti al Papa, non ultimo quello del parlamento del Belgio che ha presentato proteste ufficiali alla Santa Sede per “le dichiarazioni inaccettabili del Papa in occasione del suo viaggio in Africa”. Nel Bangladesh, dove la popolazione è stragrande maggioranza musulmana (oltre l’88% dei 144 milioni di abitanti), giungono invece messaggi di stima e vicinanza al pontefice.
Il venerabile Dhirbangsha Bikkhu afferma ad AsiaNews che “Benedetto XVI è il padre della pace, lavora per la pace e una religione di pace”. E insieme agli auguri del monaco buddista ci sono anche quelli di musulmani come Ubaidur Rahman Khan Nadwi, assistant editor del quotidiano Daily Inqilab: “Noi apprezziamo il suo impegno deciso per la pace e l’armonia tra le religioni. In modo particolare sentiamo nostra la sua viva preoccupazione per gli Stati che dichiarano guerra diffondendo politiche diaboliche che opprimono i musulmani. Abbiamo bisogno della sua voce di verità e di pace e preghiamo perché viva molto a lungo”.
Anche tra gli indù non manca chi ha colto l’occasione del compleanno di Benedetto XVI per manifestargli la sua vicinanza. B K Sreekanto, del Brahma Kumari Institute di Daka, ricorda che “il Papa è santo e in qualunque posto si recherà nel mondo porterà esiti positivi. Egli lavora per il bene del popolo e per questo noi preghiamo per la sua vita ed il suo ministero”.
Agli auguri degli esponenti delle diverse religioni del Bangladesh si aggiungono quelli della piccolo comunità cattolica del Paese, l’1% della popolazione. Mons. Kurian Matthew Vayalunkal, addetto della nunziatura apostolica a Dahaka, spiega che i fedeli stanno preparandosi per festeggiare l’anniversario dell’elezione di Benedetto XVI che verrà ricordata in tutto il Paese domenica 19 aprile.
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