Musharraf approva l’amnistia per gli estremisti della Lal Masjid
Il presidente pakistano ha approvato questa mattina un pacchetto di misure per risolvere la crisi della “moschea rossa” di Islamabad. Fra queste, la cancellazione di tutte le accuse mosse contro gli estremisti sin dallo scorso febbraio.
Islamabad (AsiaNews) – Il presidente Musharraf ha approvato questa mattina un’amnistia generale per tutti coloro che si trovano ancora asserragliati all’interno della Lal Masjid, la “moschea rossa” della capitale impegnata dal 4 luglio scorso in uno scontro a fuoco con l’esercito pakistano.
Il governo ha deciso inoltre di ritirare tutte le accuse mosse contro i militanti islamici sin dallo scorso febbraio, il periodo in cui questi hanno iniziato a “talebanizzare” il Paese. Secondo una fonte interna, le misure sono state decise per evitare ulteriore spargimento di sangue.
Gli scontri hanno provocato sino ad ora 19 vittime ed oltre cento feriti, ma secondo alcuni testimoni oculari il numero è destinato a salire, data la presenza di “cadaveri sparsi” all’interno del luogo di culto.
La decisione del governo ha scatenato diverse polemiche: gli estremisti della Lal Masjid, infatti, sono considerati un grave pericolo per la società pakistana, che teme i loro atti di violenza e la loro visione radicale dell’islam, che cercano di imporre a tutta la popolazione.
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