Mumbai, la Chiesa "deve agire contro la corruzione nella società"
Si è svolta ieri in India la "Domenica 2006 di Giustizia e Pace" dal tema "Verso una società libera dalla corruzione". Da Mumbai, mons. Bosco Penha invita a non chiudere gli occhi davanti ai mutamenti della società ed a lavorare per educare le nuove generazioni a un nuovo modello di umanità.
Mumbai (AsiaNews) La giustizia sociale "è parte integrante della fede cattolica, che grazie alla guida dei sacramenti e della preghiera cerca di capire la volontà di Dio sulle nostre vite e ci rende desiderosi di creare un mondo più umano".
Con queste parole l'amministratore dell'arcidiocesi di Mumbai, mons. Bosco Penha, ha aperto il seminario della "Domenica 2006 di Giustizia e Pace" dal tema "Verso una società libera dalla corruzione", che si è tenuto ieri nella capitale del Maharashtra.
"La parola di Dio spiega il presule deve motivarci ad andare incontro al piano divino per la salvezza del mondo. Il potere dell'eucarestia, esplosione del Suo amore, ci invita poi a trasmettere fra di noi l'amore di Cristo e la necessità di giustizia e pace".
"La corruzione continua è un problema enorme: la religione non deve sedare la popolazione, ma deve darci la forza per cambiare il sistema. La famiglia, la scuola e la società devono essere agenti di questo cambiamento". "Tristemente aggiunge molte persone non sono interessate alla vita politica e civica. La società contemporanea affronta dei processi culturali complessi e noi non possiamo chiudere gli occhi davanti ai pericoli reali che alcune correnti tendono a creare con una legislazione di parte, come non possiamo ignorare gli effetti futuri di queste operazioni. La nostra apatia davanti ad un impegno concreto in questo campo è spesso il motivo per cui diveniamo vittime di corruzione ed ingiustizie".
"Il mondo in cui la Chiesa vive ed opera conclude è fondato sulla consapevolezza della situazione attuale dei sistemi politici e civili. La nostra consapevolezza di questa vocazione ci ha aiutato a fondare un organizzazione, la 'Chiesa nelle città', che rappresenta le chiese e tratta temi sociali. Dobbiamo vigilare ed operare e, con l'aiuto della grazia di Dio, potremo far crescere una nuova generazione di uomini e donne, modello di una nuova umanità".
"Il Papa commenta ad AsiaNews il padre gesuita Cedric Prakash, noto attivista per i diritti umani nel Paese ha enfatizzato nella sua prima enciclica che la ricerca della giustizia deve essere una norma fondamentale dello Stato, e l'obiettivo di un corretto ordine sociale deve essere quello di garantire ad ognuno di condividere i beni della comunità".
"Questo sentimento aggiunge è ripreso dal messaggio 2006 della 'Domenica di Giustizia e Pace' deciso dalla Chiesa indiana. La corruzione è oggi rampante in ogni settore sociale: questo toglie ai poveri ed agli emarginati la possibilità di sviluppo e il loro posto nella comunità. Sradicare la corruzione è un requisito fondamentale di quel giusto ordine sociale di cui parla il Papa"
"Per questo conclude il messaggio deve essere oggetto di seria riflessione e deve essere messo in pratica ad ogni livello".