Multato e rilasciato il capitano cinese del peschereccio fermato in Giappone
Dopo due giorni, il 47enne comandante sta tornando a casa: ha pagato una multa di più di circa 3mila euro per aver violato le acque territoriali nipponiche. Pechino getta acqua sul fuoco: “Un incidente normale, riguarda solo il diritto della navigazione”.
Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Si è risolto dopo due giorni l’incidente marittimo fra Cina e Giappone che avrebbe potuto aprire una nuova crisi diplomatica tra le due nazioni. Il governo nipponico ha infatti rilasciato, previo pagamento di una multa di circa 300mila yen (circa 3mila euro) il capitano di un peschereccio cinese che aveva sconfinato nelle acque giapponesi.
L’incidente è avvenuto domenica al largo delle isole Goto, acque che Tokyo rivendica come proprie. Secondo la relazione della guardia costiera della città di Nagasaki, la nave in pattugliamento ha avvistato due pescherecci cinesi in quella che il Giappone ha definito la sua zona economica esclusiva al largo della costa sud-orientale. I due pescherecci hanno rifiutato l’ordine di arrestarsi e di permettere che gli ufficiali di Guardia costiera salissero a bordo per ispezionare le navi.
In quel momento è cominciata la caccia, durata quattro ore e mezzo e conclusa con lo speronamento del peschereccio e l’arresto del capitano, Zhang Tianxiong, 47 anni, della provincia del Fujian. La multa è stata pagata subito dopo l’arresto, e l’uomo sta tornando a casa. Pechino ha definito l’incidente “un normale avvenimento, che riguarda il diritto della navigazione”: un modo per indicare che non vuole portare avanti la questione.
L’incidente è avvenuto domenica al largo delle isole Goto, acque che Tokyo rivendica come proprie. Secondo la relazione della guardia costiera della città di Nagasaki, la nave in pattugliamento ha avvistato due pescherecci cinesi in quella che il Giappone ha definito la sua zona economica esclusiva al largo della costa sud-orientale. I due pescherecci hanno rifiutato l’ordine di arrestarsi e di permettere che gli ufficiali di Guardia costiera salissero a bordo per ispezionare le navi.
In quel momento è cominciata la caccia, durata quattro ore e mezzo e conclusa con lo speronamento del peschereccio e l’arresto del capitano, Zhang Tianxiong, 47 anni, della provincia del Fujian. La multa è stata pagata subito dopo l’arresto, e l’uomo sta tornando a casa. Pechino ha definito l’incidente “un normale avvenimento, che riguarda il diritto della navigazione”: un modo per indicare che non vuole portare avanti la questione.
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