Mullah musulmani: inaccettabile che ci si converta all’islam per risposarsi
I religiosi intervengono dopo che il chief minister dello Stato di Haryana aveva annunciato la sua conversione per sposarsi una seconda volta. Il fenomeno è diffuso. Il passaggio all’islam permette di sfuggire a complicazioni legali.
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) - Chi si converte all’islam per risposarsi compie un atto “non islamico”, “inaccettabile” e “contro la ragione”. A dichiararlo è Maulana Wahiduddin Khan, mullah indiano che interviene nella polemica sulle conversioni all’islam di chi vuole risposarsi, ma evitare complicazioni legali.
Il fenomeno ha preso piede da tempo in India ma è diventato argomento di interesse pubblico quando il 17 dicembre scorso Chander Mohan, vice ministro capo dello stato dell’Haryana e membro del Congress Party (Cp), ha annunciato il suo secondo matrimonio con l’alta funzionaria Anuradha Bali e la conversione di entrambi all’islam.
La relazione tra Chand e Fiza - come la stampa indiana ha ribattezzato i due - ha suscitato molto scalpore sino a spingere il vice presidente del distretto di Panchkula, in cui si trova la capitale dell’Haryana, ad intimare al Mohan di non farsi vedere nella regione per aver dato scandalo e gettato discredito sul Cp e le istituzioni.
Nel condannare le ragioni strumentali della conversione di Chand e Fazi, il mullah Khan ha affermato che la scelta di una religione “può essere compiuta solo dopo una profonda riflessione e discussione”. Secondo lo studioso musulmano, per prevenire questo tipo di conversioni è necessario educare le persone al valore dell’istituzione del matrimonio e “a non prenderlo come fosse un gioco”.
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