L'attentato è avvenuto in una zona dove prolificano i gruppi sunniti estremisti, legati ad al Qaeda. Per i sunniti fondamentalisti, la festa sciita è un'eresia. Per il mese sacro di Muharram si temono altri attacchi soprattutto a Islamabad, Karachi e Quetta.

Peshawar (AsiaNews/Agenzie) -  Una bomba è esplosa lungo la strada mentre passava una processione sciita. L'attacco è avvenuto nella città di Dera Ismail Khan, in una zona a grande militanza sunnita. La bomba era stata messa in un cestino dei rifiuti e ha fatto sette morti e 17 feriti. La polizia ha messo sotto controllo molte città del Pakistan temendo altri attacchi in occasione del mese di Muharram, il mese sacro agli sciiti, che ricordano il martirio di Alì, il genero di Maometto, alla base della loro tradizione.

Due giorni fa è avvenuto un altro attacco a Rawalpindi.

Il presidente Asif Ali Zardari ha condannato l'attentato.

L'attacco di oggi è avvenuto nella zona nord-ovest del Paese, dove sono presenti molti gruppi sunniti estremisti, legati ad al Qaeda. Per i sunniti gli sciiti sono degli eretici e vanno eliminati.

I servizi di sicurezza pakistani si attendono altri attentati durante il mese di Muharram che, iniziato il 15 di novembre durerà fino al 13 di dicembre.  Questi giorni intorno al 24 sono il culmine della festa (ashura).

Le città più a rischio sono Islamabad, Karachi e Quetta. A Karachi almeno 5mila poliziotti sono impegnati nei controlli per i prossimi due giorni.

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