Mosca sigla un patto nucleare con Teheran
Teheran (AsiaNews/Agenzie) La Russia fornirà all'Iran carburante nucleare per la prima centrale atomica del Paese.
Alexander Rumyantsev, rappresentante governativo russo per l'energia atomica, e Gholamreza Aghazadeh, la controparte iraniana, hanno firmato l'accordo sul nucleare. La firma è avvenuta ieri, durante una visita alla centrale atomica di Bushehr, nel sud dell'Iran costruita dai russi negli anni '70, ai tempi dello Shah.
L'accordo prevede investimenti russi per circa 800 milioni di dollari americani per completare ed azionare la centrale. Il patto comprende inoltre la fornitura di combustibile da parte di Mosca, ed impone il rientro dello stesso materiale una volta esaurito. La condizione è stata imposta da Mosca, nel tentativo di frenare i diffusi timori internazionali sulle ambizioni nucleari di Tehran. Le scorie radioattive sono infatti riconvertibili in materiale bellico atomico. A causa di divergenze e rinvii su questa clausola, l'accordo è stato oggetto di 2 anni di negoziati.
Rumyantsev ha confermato la firma del trattato in un'intervista all'agenzia Itar-Tass, ed ha spiegato che la quantità di combustibile implicato nel progetto si aggira intorno alle 100 tonnellate, e che la prima fornitura russa di uranio avverrà circa 6 mesi prima dell'accensione della centrale.
Gli Stati Uniti non approvano la firma del trattato. Il governo di Washington teme che questa operazione sia una copertura per l'ampliamento dell'arsenale militare iraniano. Durante l'incontro fra Bush e Putin, che si è tenuto giovedì a Bratislava, è stata sollevata la questione di Bushehr, ed i due leader hanno dichiarato, in chiusura, che l'Iran non deve iniziare la costruzione di un arsenale atomico.
27/12/2007
08/09/2022 12:09