Mosca, la corruzione assorbe il 50% del Pil
di Nina Achmatova
Lo dimostrano statistiche ufficiali e testimonianze. Al primo posto fra i più corrotti vi sono i servizi segreti, il ministero degli interni, gli uffici per la lotta alla droga. Ma vi è anche la sanità, la scuola e l’università.
Mosca (AsiaNews) – Una vera e propria classifica degli apparati statali più colpiti dalla corruzione in Russia. Con tanto di stime sull’ammontare degli stipendi “paralleli” che una parte dei funzionari statali porta a casa ogni mese grazie alle tangenti. È il rapporto “Corruzione 2010”, pubblicato sul sito dell’“Associazione degli avvocati russi per i diritti della persona” e che offre un quadro aggiornato sul volume del traffico di bustarelle, che nel Paese colpisce ogni settore della vita pubblica e privata. Sulla base delle statistiche ufficiali e le testimonianze raccolte, l'indagine ha concluso che “il mercato della corruzione rappresenta il 50% del Pil”.
Secondo il Rapporto – basato su oltre 6500 denunce di estorsioni ricevute in poco più di un anno – esiste un vero e proprio tariffario anche per comprare un posto di lavoro in polizia o una sentenza favorevole.
Secondo l’Associazione degli avvocati, anche nelle istituzioni scolastiche e nella sanità dal 40% all’80% delle attività si svolge nel cono d’ombra della corruzione. Ogni russo sa bene che per garantirsi l’assistenza a un proprio caro ricoverato in ospedale pubblico deve pagare gli infermieri con un “extra” da concordare sul momento. All’università – raccontano fonti di AsiaNews - si può pagare 500 dollari e assicurarsi la tesi in un ateneo di medio prestigio, ma bastano 20 dollari per passare solo un esame.
Al primo posto nella classifica dei settori pubblici più corrotti si trovano gli organi della sicurezza, il settore dei cosiddetti silovikì: Fsb (i servizi segreti), i dirigenti del ministero degli Interni, di quello per la Lotta alle droghe. Alcuni funzionari di questi settori, guadagnano fino a 20mila dollari al mese per “assistenza” in attività non legali. Al secondo posto figurano i procuratori: lo stipendio “da mazzetta” frutta loro circa 10mila dollari al mese. Al terzo posto ci sono gli ispettori dei vigili urbani: ogni mese possono arrivare anche fino a 5mila dollari. Si aggirano intorno ai 3mila dollari, infine, le entrate mensili dei giudici istruttori.
Le stesse cariche all’interno di ministeri e organi di polizia sono oggetto di compravendita: il grado di ispettore costa a volte anche 40mila euro, mentre quello di procuratore regionale si aggira intorno a 7.800 euro.
Secondo l’agenzia InoPressa e il quotidiano francese Le Monde, il valore medio di una tangente in Russia dall’inizio del 2010 ad oggi è raddoppiato, arrivando a circa 1500 euro.
Che la metà del Pil russo finisse nella tasche dei funzionari corrotti era già emerso da un'indagine del 2005. Le stime del Rapporto indicano quindi che in questo lasso di tempo non è cambiato nulla, nonostante la sbandierata volontà del Cremlino di combattere un fenomeno che sembra ormai endemico e che relega il Paese al 146° posto tra i 180 Paesi presi in esame dalla classifica sulla corruzione elaborata da Transparency International.
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