Morto mons. Michael Nguyen Khac Ngu, il più anziano vescovo vietnamita
di J.B. An Dang
Era stato il primo vescovo di Long Xuyen, ove ha realizzato importanti opere e dove i cattolici da 20mila sono divenuti 240mila. Viveva in una camera, senza televisione, che puliva personalmente, come personalmente lavava i suoi vestiti.
Hanoi (AsiaNews) – E’ morto ieri mons. Michael Nguyen Khac Ngu. Era il più anziano dei vescovi vietnamiti: meno di un mese fa, il 14 maggio, aveva festeggiato 100 anni. Quel giorno nella cattedrale della “sua” diocesi di Long Xuyen, c’erano il cardinale Jean Baptiste Pham Minh Man, con 21 arcivescovi e vescovi di tutto il Paese, 260 sacerdoti, 140 religiosi e più di mille fedeli, per celebrare anche i 75 anni di sacerdozio e i 50 di episcopato di mons. Michael Nguyen.
La sua è stata una vita interamente dedicate alla Chiesa del suo Paese, con la quale ha vissuto momenti storici importanti, grandi difficoltà e ostacoli. Nato nel 1909 nella diocesi di Thai Binh, nel nord del Paese, nel 1922 era entrato nel seminario minore di Lang Son. Dopo una permanenza in Francia per motivi di studio, era stato ordinato sacerdote nel 1934. Rientrato in patria, aveva prestato servizio al seminario minore, in due parrocchie ed era stato il segretario della delegazione apostolica, allora posta a Hue.
Nel 1954, dopo la presa di potere dei comunisti nel nord del Vietnam, quando le attività della Chiesa furono fortemente limitate, i missionari stranieri espulsi e alcuni sacerdoti uccisi, decise di guidare a sud i suoi parrocchiani. Si stabilirono a Long Xuyen, ove furono costruiti la cattedrale della Regina della pace, due seminari minori, un seminario maggiore, alcuni centri di formazione, parrocchie e chiese. Nel novembre 1960 venne creata la diocesi di Long Xuyen e mons. Michael Nguyen Khac Ngu ne fu il primo vescovo.
Le statistiche della Chiesa dicono che al momento della creazione della diocesi c’erano 20mila cattolici divisi tra 12 parrocchie. Ora sono 240mila, con 108 parrocchie e 45 vice parrocchie, con 240 sacerdoti.
Il 30 aprile 1975, nel giorno in cui il governo comunista unificò il Paese, mons. Michael Nguyen ordinava mons. Jean Baptiste Bui Tuan proprio vescovo coadiutore. Alla guida della diocesi restò fino al 1997. Il suo successore, mons. Jean Baptiste Bui Tuan, vi è rimasto fino al 2003, quando è divenuto vescovo mons. Joseph Tran Xuan Tieu. Fino a ieri, quindi, la diocesi aveva tre “generazioni” di vescovi.
Dello scomparso vescovo, il suo attuale successore ha parlato come di un “brillante esempio” di devozione: pregava ogni giorno e ogni giorno ha celebrato messa, anche se era malato. “Viveva in una stanza di 20 metri quadrati, con un vecchio letto e senza televisione o computer”. Ogni giorno leggeva giornali e libri, faceva personalmente le pulizie della camera e si lavava da solo i vestiti.
Mons. Joseph Ngo Quang Kiet, arcivescovo di Hanoi, che fu studente di mons. Michel Nguyen ne ha ricordato l’amore verso i sacerdoti: “metteva da parte del denaro e lo mandava ai preti più anziani e a quelli che lavorano nelle zone più remote”. Mons. Kiet ha lodato lo scomparso anche per le opere realizzate. Nei tre seminari che costruì sono passati centinaia di studenti, fino al 1975, quando il Paese fu riunificato e il governo li prese. Stessa sorte hanno subito i centri di formazione ai quali aveva dato vita. Delle tante opere realizzate da mons. Michael Nguyen Khac Ngu, alla Chiesa è rimasta solo la cattedrale.
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