Morto leader di Tiananmen, aveva chiesto la democrazia prima dei Giochi
Bao Zunxin, leader del movimento anti-corruzione e pro-democrazia di piazza Tiananmen e famoso dissidente cinese, è morto nella serata di ieri dopo una lunga malattia. Condannato a cinque anni di carcere per il suo impegno democratico, ha sempre continuato a chiedere al governo di rispettare i diritti umani della popolazione cinese.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Bao Zunxin, leader del movimento anti-corruzione e pro-democrazia di piazza Tiananmen e famoso dissidente cinese, è morto nella serata di ieri dopo una lunga malattia. Bao, 70 anni, era uno dei 37 firmatari della Lettera aperta al governo cinese pubblicata lo scorso agosto, che chiede a Pechino diritti umani e democrazia entro l’inizio dei Giochi di Pechino 2008. Per leggere il testo completo della Lettera, clicca qui.
Nel corso della prima metà degli anni ’80, Bao ha svolto un ruolo molto importante per l’intellighenzia cinese: come ricercatore della prestigiosa Accademia delle Scienze sociali, infatti, il suo appello per la democrazia ha scosso la leadership fino in profondità. Il suo impegno lo ha portato a divenire uno dei leader della protesta pacifica di studenti ed operai, culminata con la sanguinosa repressione del movimento avvenuta nel giugno del 1989.
Arrestato nel corso degli scontri, Bao è stato condannato nel 1991 a cinque anni di carcere per “aver incitato propaganda contro-rivoluzionaria”, ma è stato rilasciato dopo 11 mesi. Chen Ziming, collega ed amico, spiega: “Tornato in libertà, ha continuato a lavorare per la democrazia in Cina, ed ha sempre continuato a chiedere al governo di rispettare i diritti umani della popolazione cinese. Per questo, ha organizzato diverse campagne dirette all’attenzione del governo”.
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