Morti e dispersi nel sud della Cina per il tifone Fanapi
Colpito soprattutto il Guangdong centrale e occidentale. Persone uccise dalla furia delle acque, seppellite nel fango, o disperse. Previste piogge torrenziali per altri due giorni. Lo stesso tifone ha causato due morti e danni enormi ad agricoltura, pesca e industria nel sud di Taiwan.
Guangzhou (AsiaNews/Agenzie) – Almeno 13 persone sono morte e oltre 34 sono disperse nel sud della Cina per il passaggio del tifone Fanapi, che ha causato allagamenti e frane. Il tifone ha iniziato a colpire il Guangdong due giorni fa, dopo aver prodotto distruzioni e due morti nell’isola di Taiwan.
Il centro meteorologico nazionale dichiara che Fanapi è il tifone più forte che si è abbattuto quest’anno sulla Cina. Esso prevede che fino a domani ci saranno ancora piogge forti o torrenziali nella parte centrale e occidentale del Guangdong. Attualmente il tifone Fanapi si muove con una velocità di 10 km all’ora.
L’incidente più pesante è avvenuto a Qianbai, nella miniera Xinyi Yinyan Tin: una diga è crollata, cinque persone sono state uccise, sei sono disperse e sette sono ferite. Secondo i media ufficiali, nella zona di Rupingtang l’alluvione di acqua e fango ha fatto altri tre morti e seppellito 12 persone. Altre tre persone sono disperse. A Gaozhou due persone sono morte e cinque disperse; a Yangchun vi sono tre morti e otto dispersi.
A Xinyi almeno 350 case sono state danneggiate.
Nei giorni scorsi nel sud di Taiwan il tifone Fanapi ha ucciso due persone, allagando intere aree con l’acqua ad almeno un metro di altezza. Il Centro delle operazioni di emergenza afferma che che le violenti piogge hanno causato danni per oltre 60 milioni di dollari Usa ai settori della pesca e dell’agricoltura; altri 60 milioni sono i danni al settore industriale.
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