Mons. Girelli ai vescovi vietnamiti: entrate nella società e fate risorgere la Chiesa
Xuân Lộc (AsiaNews) - "Come Gesù è risorto dai morti, anche la Chiesa vietnamita deve risorgere. Ognuno di noi deve vivere, lavorare e predicare per il Dio vivente. Noi non dobbiamo essere concentrati nei nostri problemi interni, ma dobbiamo entrare nella società per annunciare il Vangelo". È quanto afferma mons. Leopoldo Girelli, nunzio a Singapore e rappresentante per il Vaticano non residente in Vietnam, all'annuale riunione della Conferenza episcopale vietnamita. L'incontro si è concluso a Xuân Lộc, nel sud del Paese. Ad esso hanno partecipato tutti i 26 vescovi del Vietnam.
Il raduno della Conferenza episcopale è iniziato il 9 aprile, un giorno dopo i fatti di Dak Hà, (diocesi di Kontum), dove anche quest'anno le autorità hanno vietato al vescovo e ai sacerdoti di celebrare la messa di Pasqua. I prelati hanno messo a tema il futuro del loro lavoro pastorale in una società caratterizzata da continue persecuzioni delle autorità, crisi economica, ingiustizia sociale, corruzione, espropri di terreni, diffusione di droghe e aborti fra le giovani donne.
Per affrontare queste sfide in una Paese dove il 90% della popolazione non conosce Dio e il cristianesimo, mons. Girelli ha invitato i vescovi a emergere, occupandosi dei loro fedeli "come un pastore cura le proprie pecore".
Durante l'assemblea i prelati hanno discusso il programma per le celebrazioni del 40mo anniversario della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), che per la prima volta si terranno in Vietnam. Seguendo lo spirito dell'Anno delle fede indetto dal papa, per il 15 di agosto i vescovi hanno deciso di porre la prima pietra del nuovo santuario di Nostra Signora di La Vang il 15 agosto, per sottolineare la devozione del popolo vietnamita alla Vergine. La Conferenza ha anche affrontato il tema della formazione dei giovani sacerdoti, l'organizzazione dei media cattolici e della Commissione di giustizia e pace istituita l'8 ottobre 2010.