Mons. An Shuxin, ex sotterraneo, istallato vescovo ordinario di Baoding
di Wang Zhicheng
Ci sarebbe già il vescovo ordinario (sotterraneo) della diocesi: mons. Giacomo Su Zhimin, in prigione da 13 anni. La decisione sulla cerimonia è stata presa in fretta dal governo, il quale voleva fosse presieduta da mons. Ma Yinglin, un vescovo illegittimo. Pochi i partecipanti: 24 sacerdoti e 300 fedeli. La diocesi ha 120 sacerdoti e oltre 50 mila fedeli. I richiami del card. Bertone all'unità.
Baoding (AsiaNews) – Mons. Francesco An Shuxin, già vescovo ausiliare sotterraneo di Baoding, è stato installato quale vescovo ordinario della Chiesa ufficiale nella diocesi di Baoding (Hebei), con una cerimonia tenutasi oggi nella cattedrale della città. Il vescovo sotterraneo di cui mons. An era ausiliare, mons. Giacomo Su Zhimin, si trova dal 1997 nelle mani della polizia in un luogo sconosciuto.
La liturgia è stata presieduta da mons. An e officiata da altri due vescovi: mons. Liu Jinghe, vescovo emerito di Tangshan, e mons. Fang Jianping, vescovo attuale di Tangshan. Alla cerimonia hanno partecipato 24 sacerdoti e 300 cattolici.
La diocesi di Baoding, una delle più numerose e con una forte presenza di cattolici sotterranei, ha almeno 50 mila cattolici. I sacerdoti, ufficiali e sotterranei, sono 120. Secondo fonti di AsiaNews, la ridotta presenza alla cerimonia è dovuta alla scelta di mons. An, fatta un anno fa, di emergere dalla Chiesa sotterranea e entrare nella Chiesa ufficiale, dopo 10 anni di prigionia (v. AsiaNews.it, 29/10/2009 Vescovo clandestino dell’Hebei diventa membro dell’Associazione patriottica ; 04/11/2009 La scelta di mons. An Shuxin, “un disastro per la diocesi di Baoding”; 11/11/2009 Vescovo sotterraneo: Sono entrato nell’Associazione patriottica per il bene della Chiesa).
Fonti locali hanno dichiarato ad AsiaNews che la decisione per la cerimonia dell’installazione è stata voluta dal governo quasi una settimana fa. Mons. An era restio perché si considera ancora il vescovo coadiutore di mons. Su Zhimin, in prigione da più di 13 anni. Il governo ha però insistito e aveva perfino deciso di affidare la presidenza della liturgia a mons. Ma Yinglin, vescovo illegittimo di Kunming, ma ha poi accettato la sola presenza dei due vescovi di Tangshan.
Prima della messa, è stata letta pubblicamente la lettera di nomina di mons. An, da parte del Consiglio dei vescovi cinesi e da parte dell’Associazione patriottica, due organismi che sostengono l’indipendenza della Chiesa (dalla Santa Sede) e che Benedetto XVI considera “inconciliabili con la dottrina cattolica”.
Dopo la lettura della nomina, mons. An ha ricevuto la mitra e il pastorale. La messa è durata circa 90 minuti. Per tutta la messa, né alle preghiere, né in altro momento, è stato mai citato il vescovo in prigione, mons. Su Zhimin.
La decisione di mons. An di lasciare la clandestinità ha creato un anno fa molte tensioni e divisioni fra gli stessi cattolici sotterranei. Alcuni sacerdoti – circa 15 – hanno deciso di seguirlo nell’ufficialità; gli altri – quasi 100 – rimangono nella Chiesa sotterranea. Il card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, a suo tempo ha scritto una lettera a tutti i sacerdoti di Baoding chiedendo di restare uniti.
(Con la collaborazione di Zhen Yuan)
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