Monito di Singh agli industriali: non dimenticate gli obblighi verso la società
Parlando agli industriali riuniti a Delhi, il primo ministro dell’Unione ha ricordato le responsabilità nei confronti delle classi disagiate della popolazione ed ha suggerito la creazione di un codice di condotta anti-corruzione.
Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Il primo ministro dell’Unione indiana Manmohan Singh ha rivolto oggi un forte monito agli industriali, ricordando le loro responsabilità nei confronti della popolazione ed indicando in una “carta dei doveri” nei confronti dei più deboli “l’unica via per distribuire la ricchezza nazionale”.
Nel corso dell’incontro annuale degli industriali, che è in corso oggi a Delhi, Singh ha sottolineato che “la responsabilità sociali delle corporazioni non possono essere limitate alle semplici strategie di tassazione. Bisogna invece inserirle in un contesto filosofico, che comprenda i bisogni delle comunità e delle regioni in cui le aziende operano”.
Il premier ha poi sferzato l’assemblea imponendo la fine delle operazioni di cartello, che mantengono alti i prezzi: “E’ inaccettabile ostruire la competizione. Ancora più sbagliato qui, dove i poveri versano in situazioni spesso drammatiche e soffrono più di tutti questo sistema”. Inoltre, Singh ha suggerito la creazione di un “codice di condotta” per combattere la corruzione: “Già molti di voi hanno combattuto contro questo crimine, e questo va applaudito”.
In conclusione, il primo ministro ha lodato la crescita industriale del Paese ma ha avvertito che, “per vincere la corsa economica ed essere competitivi a livello globale, dovete lavorare in maniera armonica, in modo che tutti si sentano coinvolti nella crescita della ricchezza e possano vedere in questa strada un futuro migliore”.
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