Molucche: dopo l'allarme tsunami, abitanti non vogliono tornare a casa
Ieri sera un forte terremoto in mare aveva fatto scattare l'allarme onda anomala; finora nessun fenomeno del genere si è registrato, ma gli abitanti in fuga non vogliono tornare a casa.
Jakarta (AsiaNews) Migliaia di abitanti delle piccole isole di Tual e Langgur - provincia indonesiana di Molucche hanno lasciato ieri in serata le loro case per correre in luoghi sicuri lontano dalla costa, dopo l'allarme di un possibile tsunami. La popolazione, in maggioranza cattolica, si è data alla fuga dopo che un terremoto sottomarino di magnitudo 5.4 della scala Richter è stato registrato dai sismografi al largo delle isole Molucche, Indonesia orientale. Poco dopo l'avviso di un rischio tsunami, l'allarme è però rientrato.
La gente ha cercato riparo nei villaggi di Un, Kampung Raja e sulla collina di Masbait. Al momento un edificio governativo è utilizzato come rifugio provvisorio per queste persone ancora in preda al panico.
A causa dello scarso sistema di comunicazioni che serve queste due isole, non ci sono informazioni complete sulla situazione attuale. Quello che si sa è che la gente preferisce per ora non tornare a casa, finché non avrà la certezza che il rischio tsunami è del tutto passato.
La maggior parte degli abitanti di Tual e Langgur vive nelle aeree costiere e si guadagna da vivere con la pesca. Un locale racconta "l'allarme ci ha gettati nel panico, spaventati a morte tutti ci siamo affrettati ad abbandonare le nostre case".