Molucche, trovati ordigni esplosivi in una chiesa
di Mathias Hariyadi
La polizia di Ambon ha scoperto le bombe anche nella locale stazione degli autobus. Si ipotizza la mano di estremisti islamici provenienti da altre zone del Paese. Il ritrovamento avviene dopo gli scontri fra cristiani e musulmani dello scorso 11 settembre. Paura per nuovi scontri interreligiosi.
Jakarta (AsiaNews) – Resta alta la tensione ad Ambon (Molucche) teatro degli scontri fra cristiani e musulmani dello scorso 11 settembre. Ieri la polizia ha scoperto tre bombe artigianali, all’interno della chiesa protestante Maranatha e nei pressi della locale stazione degli autobus. Secondo le autorità le attuali tensioni sono opera di gruppi islamici esterni alla regione.
La strategia di piazzare ordigni in luoghi affollati come mercati, edifici religiosi stazioni di treni e autobus è tipica dei gruppi estremisti islamici attivi nella zona di Poso (Sulawesi centrale). Dal 1999 al 2001, Poso e la provincia di Sulawesi Centrali sono state teatro di sanguinosi scontri tra cristiani e musulmani, che hanno fatto oltre 2 mila vittime.
Ieri, diversi gruppi e organizzazioni musulmane e cristiane hanno chiesto alle autorità di fermare tutti quelle persone che vengono ad Ambon senza un motivo specifico. In un comunicato i giovani di Mujammadiyah, gruppo islamico moderato, hanno affermato: "Respingiamo con forza l'arrivo di persone provenienti da fuori perché potrebbero aumentare la tensione nella regione”. I giovani musulmani fanno appello a tutta la popolazione di Ambon, cristiani e musulmani, per trovare una soluzione agli scontri attraverso i valori e le tradizioni locali.
Intanto, dopo l’attacco suicida dello scorso 25 settembre contro la Bethel Christian Indonesia Church di Kepunton (Solo, Java centrale) la polizia ha schierato in tutto il Paese migliaia di agenti e aumentato i controlli per proteggere le chiese da nuovi attentati. Gruppi musulmani moderati come Nahdlatul Ulama hanno offerto il loro aiuto per proteggere i cristiani.
La strategia di piazzare ordigni in luoghi affollati come mercati, edifici religiosi stazioni di treni e autobus è tipica dei gruppi estremisti islamici attivi nella zona di Poso (Sulawesi centrale). Dal 1999 al 2001, Poso e la provincia di Sulawesi Centrali sono state teatro di sanguinosi scontri tra cristiani e musulmani, che hanno fatto oltre 2 mila vittime.
Ieri, diversi gruppi e organizzazioni musulmane e cristiane hanno chiesto alle autorità di fermare tutti quelle persone che vengono ad Ambon senza un motivo specifico. In un comunicato i giovani di Mujammadiyah, gruppo islamico moderato, hanno affermato: "Respingiamo con forza l'arrivo di persone provenienti da fuori perché potrebbero aumentare la tensione nella regione”. I giovani musulmani fanno appello a tutta la popolazione di Ambon, cristiani e musulmani, per trovare una soluzione agli scontri attraverso i valori e le tradizioni locali.
Intanto, dopo l’attacco suicida dello scorso 25 settembre contro la Bethel Christian Indonesia Church di Kepunton (Solo, Java centrale) la polizia ha schierato in tutto il Paese migliaia di agenti e aumentato i controlli per proteggere le chiese da nuovi attentati. Gruppi musulmani moderati come Nahdlatul Ulama hanno offerto il loro aiuto per proteggere i cristiani.
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