Missionario costretto a lasciare il Kashmir: “troppo buone” le sue scuole
Srinagar (AsiaNews) – P. Jim Borst, missionario cattolico olandese, deve abbandonare il Kashmir e l’India entro la fine di luglio dopo avere ricevuto un avviso da parte del governo di Jammu-Kashmir. P. Borst ha già ricevuto un avviso simile nel 2003, ma appena quattro mesi fa il governo gli aveva rinnovato il permesso di soggiorno fino al 2014.
Nella valle del Kashmir, p. Borst è l’unico membro dell’istituto missionario Mill Hill e insieme a Predhuman Joseph Dhar, bramino indù convertito al cattolicesimo e molto vicino a p. Borst, stava traducendo la Bibbia in lingua kashmir. L’istituto Mill Hill è presente dal 1891-92 in Jammu-Kashmir, dove è stato sempre impegnato nelle strutture educative e sanitarie dell’area.
“Sono davvero dispiaciuto. È una grande perdita per me e per tutta la società civile del Kashmir. P. Borst vive qui dal 1963” ha detto ad AsiaNews mons. Peter Celestine, vescovo della diocesi di Jammu-Srinagar.
Predhuman Joseph Dhar ha dichiarato ad AsiaNews: “L’avviso rappresenta un caso di gelosia da parte dei poteri forti”.
P. Borst dirige due scuole dal 1997 in Kashmir. Entrambe si chiamano “Scuola del Buon Pastore” e si trovano una a Pulwama e l’altra a Shivpora, in Srinagar. Il sacerdote cattolico olandese è da sempre impegnato nel settore dell’educazione e le sue scuole, dove il personale è per il 99% musulmano, sono rinomate per la qualità dell’insegnamento.
Per Joseph Dhar è proprio questo il motivo per cui si vuole allontanare p. Borst dal Paese: “Le scuole dell’intellighenzia musulmana non sono in grado di competere con le sue”. Per due volte nel 2003 le scuole del “Buon Pastore” sono state attaccate e calunniate di volere convertire gli alunni al cristianesimo.
P. Borst ha diretto in passato la St. Joseph School a Baramulla e la Burn Hall School a Srinagar. Le strutture educative dei missionari cattolici e protestanti in Jammu-Kashmir non hanno mai avuto come obiettivo il proselitismo. Sono cresciuti in queste scuole diverse autorità musulmane, come Omar Abdullah, attuale capo del governo in Jammu-Kashmir, Farooq Abdullah, un ex capo del governo, e Mirwaiz Umer Farooq, uno dei fondatori dell’Aphc (All Parties Hurriyat Conference).
Il Jammu-Kashmir è uno stato nel nord dell’India che il Pakistan rivendica da decenni. In Kashmir la popolazione cristiana conta 14mila fedeli, meno dello 0,0014% della popolazione, che è per il 97% composta da islamici.
23/06/2021 12:12