Miracolo economico e Gangnam Style, la Park si insedia alla Casa Blu
Seoul (AsiaNews) - Sulle note del Gangnam Style e con la promessa di "una nuova era di felicità", Park Geun-hye si è insediata oggi come nuovo presidente della Corea del Sud nel corso di una cerimonia all'Assemblea nazionale che ha visto la partecipazione di circa 50mila persone. Fra i primi punti in agenda ci sono le minacce della Corea del Nord, una nuova ripresa economica "basata sulla democrazia" e il rilancio della cultura coreana.
Nel corso del suo intervento, la figlia del defunto dittatore Park Chung-hee ha detto: "Il recente test nucleare di Pyongyang è una sfida contro la sopravvivenza e il futuro dei coreani e non vi è dubbio che la maggior vittima sarebbe la stessa Corea del Nord. La esorto quindi ad abbandonare al più presto le sue ambizioni e ad abbracciare il cammino della pace e dello sviluppo condiviso".
La Park (61 anni) è stata eletta lo scorso dicembre dopo una battaglia serrata contro il democratico Moon Jae-in, che ha vinto di misura. Succede al conservatore Lee Myung-bak del suo stesso partito (il Saenuri), ma in campagna elettorale ha promesso un approccio "più moderato" con Pyongyang rispetto al suo predecessore. I suoi cinque anni di mandato, ha affermato, "verranno dedicati a porre le basi per una futura riunificazione". Ma la Park ha promesso anche un nuovo miracolo economico, basato su scienza e tecnologia, con "una economia creativa e una democratizzazione economica".
D'altra parte deve rendere conto allo zoccolo duro dei suoi elettori, per la stragrande maggioranza anziani che ricordano con nostalgia i tempi della dittatura e la strabiliante crescita economica dell'epoca, con la Corea stabile sui 10 punti percentuali di crescita del Pil ogni anno. La Park, battezzata cattolica ma "non praticante", ha sostenuto di poter tornare a quei ritmi. Al momento il Paese viaggia su una crescita media del 4,3 % annuo.
Prima del giuramento il noto cantante Psy si è esibito nel suo Gangnam Style, oramai un successo mondiale. La Park non ha fatto nessun accenno alla sua storia personale, costellata di drammi: la nuova presidente, infatti, esercitò a 22 anni le funzioni di First lady accanto al padre quando la madre fu uccisa in un attentato contro il dittatore nel 1974. Park Chung-hee fu poi ucciso in un altro attentato nel 1979. La figlia entrò in politica nel 1998, diventando deputato. La dittatura di Park (1961-1979) fu segnata da gravi abusi nei diritti umani.
14/01/2021 08:57