30/12/2005, 00.00
Iraq
Invia ad un amico

Minacce di morte, chiusa la più grande raffineria dell'Iraq

Ogni giorno di sospensione della produzione costa 20 milioni di dollari americani.

Baiji (AsiaNews/Agenzie) – La raffineria di Baiji, la più grande di tutto il Paese, è stata chiusa a causa di uno sciopero degli autisti delle auto-cisterne che non vogliono tornare al lavoro perchè minacciati di morte da gruppi di guerriglia.

Per il ministero irakeno del Petrolio, la chiusura della raffineria costa circa 20 milioni di dollari americani al giorno e mette in pericolo le scorte di energia elettrica della parte nord del Paese.

Il ministero ha aggiunto che la produzione dovrebbe tornare in funzione nel giro di alcuni giorni. "Stiamo cercando di convincere gli autisti a tornare al lavoro", ha detto un portavoce del dicastero. La raffineria di Baiji produce normalmente 8,5 milioni di litri di benzina al giorno e 7,5 milioni di litri di gasolio.

Le minacce di morte e il conseguente blocco della distribuzione seguono di poco un vertiginoso aumento del prezzo del petrolio ordinato dal governo all'inizio di dicembre.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Si chiamerà India l'alleanza dei partiti di opposizione contro Modi per le elezioni 2024
19/07/2023 08:26
Attivisti: i tamil cattolici hanno il diritto di ricostruire le case sull’isola di Iranaitheevu
24/05/2018 12:46
Per i tagiki un altro inverno con scarsità di energia, riscaldamento e cibo
14/11/2008
Shanghai rischia il razionamento dell'energia anche in inverno
30/09/2004
Black-out e caldo asfissiante costringono alle dimissioni il Ministro iracheno dell’energia
22/06/2010


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”