Militari nordcoreani si appropriano dei beni umanitari destinati alla popolazione
Un filmato di tre ore mostra i soldati del "Caro Leader" che, in violazione ai trattati stipulati con Seoul, si prendono i generi alimentari destinati alla popolazione. Disertore del nord: "Almeno il 70 % del cibo viene portato via dall'esercito".
Seoul (AsiaNews) Il riso inviato come aiuto umanitario alla popolazione nordcoreana dal governo di Seoul finisce sulle mense dell'Esercito invece che nelle case dei civili. La denuncia nasce dalle affermazioni di un disertore nordcoreano, ma guadagna nuova forza grazie ad un filmato di tre ore che mostra diversi camion e personale militare mentre prendono gli aiuti umanitari e li portano via.
Ho Hye-il, che lavorava come guardia di sicurezza per il regime guidato da Kim Jong-il, scrive nel suo libro di memorie pubblicato in giugno che "solo il 30 % delle razioni inviate dalla Corea del Sud viene distribuito alla popolazione. Il resto, appena scaricato, viene preso con la forza dai militari, che se lo tengono".
All'epoca della pubblicazione, Pyongyang aveva reagito definendo le affermazioni di Ho "una menzogna che merita di essere punita con la galera". A tre mesi di distanza, un filmato conferma tutto.
La pellicola è stata girata il 24 maggio scorso da un rifugiato che è riuscito a varcare il confine meridionale del Paese portandola con sé: dopo una breve permanenza in Corea del Sud, dove ha lasciato il nastro, l'uomo si è rivolto ad una terza nazione ed ha ottenuto l'asilo politico.
Il Weekly Donga, settimanale sudcoreano, ha pubblicato ieri i primi fotogrammi che mostrano con chiarezza i militari comunisti che caricano sacchi di riso con il logo della Repubblica di Corea sui camion dell'Esercito.
L'operazione è del tutto illegale, in quanto un trattato firmato da Pyongyang e Seoul che regola l'invio di beni a scopo umanitario stabilisce con chiarezza che solo alcune organizzazioni umanitarie, come la Croce Rossa, possono prendere in consegna i carichi.
Da luglio 2005 allo scorso febbraio, il ministero dell'Unificazione ha inviato 500mila tonnellate di riso in Corea del Nord: lo scarico è stato monitorato da personale sudcoreano ma come spiega un rappresentante del ministero "Pyongyang permette che vi siano solo quattro uomini del Sud mentre si scaricano i beni. E' complicato per loro controllare la situazione".