Militanti talebani incendiano convoglio Nato diretto in Afghanistan
di Jibran Khan
Sono stati bruciati 20 camion- cisterna. Nell’attacco sei persone uccise e nove ferite. Attacchi simili sono avvenuti negli ultimi giorni. Tensioni fra Nato, Usa e Islamabad sulla guerra al terrorismo.
Islamabad (AsiaNews) – Sei persone sono state uccise e altre nove ferite in un attacco rivendicato dai talebani contro alcuni camion-cisterna della Nato. L’attacco è avvenuto stanotte, vicino alla capitale e almeno 20 camion sono bruciati dopo che una decina di militanti hanno preso d’assalto il deposito e hanno sparato sui veicoli, in attesa per caricarsi di gasolio. Alcuni colpi hanno incendiato qualcuno dei camion diffondendo poi le fiamme.
I talebani hanno rivendicato attacchi simili avvenuti nel nord e nel sud (Sindh) il 1° e il 3 ottobre, in cui circa 60 camion sono stati distrutti. I camion servono per i rifornimenti alle truppe Nato che combattono in Afghanistan.
Questi attacchi avvengono in un momento in cui i rapporti fra Nato e Pakistan sono tesi: alla fine di settembre un bliz aereo della Nato in Afghanistan ha sconfinato nel vicino Pakistan, uccidendo tre soldati. Per tutta risposta Islamabad ha bloccato alcuni dei convogli che riforniscono la Nato in Afghanistan.
Secondo personalità pakistane e straniere, intervistate da AsiaNews, gli attacchi contro i convogli Nato danno ai militanti una grande pubblicità, ma non influenzano le loro operazioni in Afghanistan. Il loro numero, in questi due anni non è cresciuto molto e la maggior parte dei convogli raggiunge illesa la sua destinazione.
La tensione fra Nato, Usa e Pakistan è comunque in atto. Soprattutto Washington vorrebbe che Islamabad si impegnasse di più nella lotta anti-terrorista contro i talebani che trovano rifugio in Pakistan, soprattutto nella frontiera del nord-ovest, al confine con l’Afghanistan.
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