Messaggio di mons. Savio Hon per la morte di mons. Jin Luxian
Città del Vaticano (AsiaNews) - Un messaggio di cordoglio per la morte di mons. Aloysius Jin Luxian e di condoglianze per tutta i fedeli della diocesi di Shanghai è stato inviato da mons. Savio Hon, segretario della Congregazione vaticana per l'evangelizzazione dei popoli. Il messaggio, che riproduciamo qui sotto in una nostra traduzione, ha carattere molto personale, pieno di ricordi per il periodo che mons. Hon ha passato a Shanghai e a Sheshan come insegnante in seminario, invitato proprio da mons. Jin. Ma la provenienza dello scritto, da parte di una personalità vaticana, e l'apprezzamento per la figura del vescovo defunto, rappresenta un sottile suggerimento alla riconciliazione e all'unità della Chiesa di Shanghai, che presenta ancora frizioni fra ufficiali e sotterranei, con critiche e controcritiche verso mons. Jin. Importante anche la citazione di mons. Ma Daqin, attuale vescovo ausiliare della città, agli arresti domiciliari per aver deciso di uscire dall'Associazione patriottica. Per il Vaticano - come mons. Hon ha spiegato giorni fa - mons. Ma Daqin rimane il legittimo vescovo di Shanghai. Ecco il testo del messaggio inviato (l'originale è in cinese). Nella foto: un momento del funerale religioso celebrato nella cattedrale di Shanghai lo scorso 29 aprile.
Città del Vaticano, 1 Maggio 2013
Alla Diocesi di Shanghai
Cari fratelli e sorelle,
[giungano] a tutti voi le mie più profonde condoglianze!
Quando mi è arrivata la notizia della morte del nostro caro mons. Jin, ho sentito molta tristezza. Conservo ancora bei ricordi del seminario di Sheshan, quando mons. Jin era rettore. A quei tempi, non facevamo solo lezione, ma giocavamo anche a pallacanestro e avevamo scampagnate. In particolare ricordo con piacere il mese mariano e i vostri canti. Il mio caro fratello Daqin era il direttore del coro. Mons. Jin passava tempo con noi, in special modo dopo il pranzo, prendendo il caffè. In un modo o nell'altro, ci mancherà molto.
Grazie a un suo invito, sono potuto venire a Sheshan - la casa di Nostra Signora - incontrando molti di voi: sacerdoti, seminaristi, suore e amici. Ormai, la maggior parte di voi ha grandi responsabilità nelle varie attività pastorali e sociali. La perdita di mons. Jin mi ha fatto sentire subito l'unità con voi, miei cari fratelli e sorelle. E per la verità ho davvero sognato di poter essere con voi e condividere pensieri e sentimenti l'un con l'altro.
Ho pure desiderato venire a Shanghai ed essere insieme a voi nella preghiera, come un fratello fra i tanti, senza alcun grado o pretesa. Comunque, questo è un tempo in cui la decisione non mi appartiene e tutto ciò è parte della vita. Anche se in questa commemorazione non potrò essere presente con voi fisicamente, sarò di certo vicino a voi spiritualmente: "Ecco quanto è buono e quanto è soave che i fratelli vivano insieme" (Salmo 133).
Quando mons. Jin è stato sottoposto a terapia intensiva, ho subito comunicato la notizia ai superiori di qui. E anche il Santo Padre, papa Francesco ha espresso la sua preoccupazione. Ora mons. Jin è andato dal Signore. E noi, pieni di certezza, offriamo preghiere per il defunto e le nostre più profonde condoglianze alla diocesi di Shanghai.
Sono rimasto molto commosso nel vedere le foto della messa funebre di mons. Jin. Vi sono molte facce familiari e i miei pensieri vanno a tutti voi, cari fratelli e sorelle, e in special modo al mio caro fratello mons. Daqin, che era anch'egli con voi in spirito. La Chiesa, come un coro, ha bisogno di un direttore, per trasformare il vangelo in un canto meraviglioso
In questo tempo di tristezza, ricordiamo le promesse di Gesù, nostro salvatore, che è risorto dai morti, e raccomandiamo il nostro caro mons. Jin alla Sua protezione amorevole, mediante l'intercessione di Maria, Nostra Signora di Sheshan.
Fraternamente vostro nel Signore,
Savio Hon Taifai