Messaggio di Chen Shuibian ai leader di Pechino
Taipei (AsiaNews) - Il presidente taiwanese Chen Shuibian ha diramato un messaggio per i leader di Pechino, nel tentativo di aprire un dialogo con la Repubblica Popolare. Il messaggio è stato consegnato a James Soong, presidente del partito dell'opposizione People First Party, che giovedì 5 maggio si recherà a Pechino per una visita di 8 giorni.
Non si conosce il contenuto del messaggio; si sa solo che esso esprime "la posizione del popolo taiwanese" nei confronti della Repubblica Popolare.
Chen è in partenza per le isole Marshall, fra i pochi paesi che hanno contatti diplomatici con Taiwan.
La visita di Soong a Pechino avviene a pochi giorni dalla conclusione della storica visita del presidente del Kuomintang, Lien Chan, anch'esso all'opposizione a Taiwan. Il timore di Chen è che tutte queste visite indeboliscano la posizione del governo di Taipei, aprendo il campo a contatti fra partiti e non fra i governi.
Pechino ha utilizzato la visita di Lien per una grande operazione pubblicitaria, offrendo cooperazione economica e distensione, dopo che alcuni mesi fa ha varato la legge antisecessione, con la quale approva l'uso della forza contro l'isola ribelle se osa dichiarare l'indipendenza.
La visita di Lien Chan, ha avuto aspetti anche personali. Oltre alla visita al mausoleo di Sun Yat Sen a Nanchino, Lien ha pure visitato la tomba di sua nonna a Xian. Essa si conclude oggi a Shanghai, ha ottenuto l'eliminazione dei dazi doganali sui prodotti agricoli taiwanesi e la promessa di Pechino di togliere i 600 missili puntati sull'isola se Taiwan accetta di entrare nell'Organizzazione Mondiale della Sanità solo con la dizione "Taiwan, Cina" (e non come "Repubblica di Cina", uno stato indipendente).
Le aperture della Cina tendono a indebolire le spinte indipendentiste dell'isola e la posizione del presidente Chen Shuibian, vicina ai gruppi che cercano l'indipendenza.
Chen, dapprima molto critico verso le visite in Cina dei suoi oppositori, ora cerca di riportarle all'interno di un dialogo fra governi. Prima della sua partenza, egli ha dichiarato: "Che la Cina scelga di parlare con un partito o un individuo, non ha importanza: alla fine essa deve accettare di mettersi in contatto con i leader che il popolo taiwanese ha eletto e con il governo di Taiwan. Questo è il canale giusto per aprire il dialogo politico e normalizzare i rapporti bilaterali".
