Messa di Natale, protesta dei tribali nel Chhattisgarh
New Delhi (AsiaNews) – I cattolici del distretto di Jashpur, Stato di Chhattisgarh, per Natale hanno celebrato solo
I tribali da generazioni occupano e usano la foresta, ma il governo del Chhattisgarh ha detto che la terra non appartiene a loro ma al governo e che li vuole trasferire. Il 15 dicembre è stato approvato il Recognition of Forest Rights Bill che riconosce il diritto di possesso a chi abita e ha usato per primo le zone forestali, con libero uso delle risorse (bambù, pesca, miele, cera, pietre, erbe e piante, radici) tranne la caccia e l’abbattimento di alberi. Ma il governo non estende questo diritto ai terreni coltivati da chi vive ai margini della foresta. Su queste terre i missionari cristiani hanno creato molte attività a favore della popolazione.
Il 2 febbraio 2006 il governo ha demolito il muro di recinzione della chiesa di S. Francesco nella parrocchia di Patalgaon (Jashpur) e ha danneggiato un altro eremo cattolico, perché ritenuti costruzioni illegali sulla terra dei tribali. Sono stati arrestati 7 sacerdoti, 3 suore e diversi altri cattolici quali responsabili dell’occupazione. Sono stati rilasciati dietro cauzione solo dopo avere ricevuto gravi minacce e umiliazioni.
Mons. Victor Kindo, vescovo del Jashpur, spiega ad AsiaNews che “quest’anno
L’Ufficio amministrativo del governo ha aperto 215 casi di reato contro le diocesi cattoliche per l’accusa di occupazione abusiva di terra dei tribali.
“Qui – prosegue Mons. Kindo – molti sacerdoti e suore sono tribali e con regolarità sono convocati in tribunale per accuse che riguardano le nostre attività. Spesso sono insultati con linguaggio osceno e debbono aspettare per molte ore, anche oltre il normale orario di ufficio. Per solidarietà con
Pader Babu Joseph, portavoce della Conferenza episcopale cattolica indiana, commenta ad AsiaNews che “è ironico che il governo consideri come estranee ai tribali le chiese e le istituzioni educative cristiane che sono gestite interamente da cristiani tribali. E viene da chiedersi di chi siano queste istituzioni”. “Sono stati gli stessi tribali a dare questi terreni per realizzarci le chiese e le altre istituzioni e sono sempre i tribali a beneficiare della loro attività. Il governo del Chhattisgarh sta negando l’evidenza”.
Il governo ha intimato a molte comunità cattoliche di lasciare gli edifici, dicendo che chiese e altre attività cattoliche sono entità non tribali. In questo modo viene, di fatto, negato ai tribali il diritto di essere cristiani e di utilizzare la loro terra per vivere la fede e realizzare attività, come le scuole, a favore della popolazione.