Mercati asiatici in discesa: la recessione più forte degli stimoli
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Le borse asiatiche perdono ancora terreno, nella percezione che la recessione è sempre più forte. Ieri i mercati avevano reagito in modo positivo alla decisione del governo di Pechino di iniettare aiuti finanziari per quasi 600 miliardi di dollari. Ma oggi, a metà giornata, gli indici sono ancora negativi per le notizie non buone che vengono dagli Stati Uniti: la compagnia Aig, che aveva già ricevuto aiuti dal governo Usa per sanarne i debiti, ha ricevuto altri 150 miliardi di dollari in aiuti perché si sono rivelati altri 24,5 miliardi di debiti.
A mezzogiorno l’indice Nikkei di Tokyo era a meno 3,3% e le azioni in Australia a meno 4,3%.
A Seoul l’indice delle azioni era meno 2,18: gli esportatori di alta tecnologia temono la recessione e riducono le previsioni dei loro guadagni, guardando alle molte ditte Usa di distribuzione elettronica che dichiarano bancarotta.
Per lo stesso motivo, la borsa di Taipei quest’oggi è scesa finora del 6,23%; Singapore del 2,31%.
Anche la borsa di Shanghai, dopo una crescita ieri del 7%, quest’oggi ha terminato la sessione del mattino con un piccolo incremento dello 0,36%. Secondo analisti, un ulteriore segno di recessione è la diminuzione dell’inflazione in Cina, passata dal 4,6% di settembre al 4% in ottobre.
A Hong Kong, la sessione del mattino si è chiusa a meno 0,6%.