Mercati asiatici in discesa, timori per l’euro e per la disoccupazione Usa
In negativo tutte le borse, dopo il tonfo di quelle europee ieri. Vi sono probabilità al 50% che l’anno prossimo sia un anno di recessione negli Usa. Il debito sovrano in Europa aggiunte nuovi timori.
Hong Kong (AsiaNews) – Anche oggi le borse dell’Asia sono in discesa, trascinate dal declino delle esportazioni e delle banche, e dopo che ieri le azioni in Europa hanno fatto un tonfo intorno al 4%.
A mezzo giorno di oggi l’indice della borsa di Tokyo aveva perso 1,23%; Shanghai lo 0,08; Shenzhen lo 0,94; Hong Kong lo 0,94. In discesa anche Kuala Lumpur.
Ieri le perdite sono state ancora più pesanti. I risultati peggiori sono stati quelli di Seoul, scesa a meno 4,39%; poi Hong Kong a meno 2,95; Taiwan a meno 2,65; Tokyo a meno 2,38.
Gli analisti attribuiscono i risultati negativi anzitutto alla pessima situazione dell’economia Usa. Cinque giorni fa, il rapporto Usa sull’impiego ha mostrato che il livello di disoccupazione è ancora molto alta (9,1%) e non è cambiata dai mesi precedenti. Ciò produce timori per la recessione sia all’orizzonte. Il mese scorso, il Lombard Street Research ha dichiarato che gli scossoni del mercato finanziario aumentano del 50% la possibilità di una recessione negli Usa per l’anno prossimo.
Ai timori verso gli Usa si aggiungono preoccupazioni verso la situazione dei debiti sovrani nella zona euro. Ieri la moneta europea è ancora scesa rispetto al dollaro e allo yen giapponese.
A mezzo giorno di oggi l’indice della borsa di Tokyo aveva perso 1,23%; Shanghai lo 0,08; Shenzhen lo 0,94; Hong Kong lo 0,94. In discesa anche Kuala Lumpur.
Ieri le perdite sono state ancora più pesanti. I risultati peggiori sono stati quelli di Seoul, scesa a meno 4,39%; poi Hong Kong a meno 2,95; Taiwan a meno 2,65; Tokyo a meno 2,38.
Gli analisti attribuiscono i risultati negativi anzitutto alla pessima situazione dell’economia Usa. Cinque giorni fa, il rapporto Usa sull’impiego ha mostrato che il livello di disoccupazione è ancora molto alta (9,1%) e non è cambiata dai mesi precedenti. Ciò produce timori per la recessione sia all’orizzonte. Il mese scorso, il Lombard Street Research ha dichiarato che gli scossoni del mercato finanziario aumentano del 50% la possibilità di una recessione negli Usa per l’anno prossimo.
Ai timori verso gli Usa si aggiungono preoccupazioni verso la situazione dei debiti sovrani nella zona euro. Ieri la moneta europea è ancora scesa rispetto al dollaro e allo yen giapponese.
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