Mary Ann Glendon: il mondo si muova per migliorare la condizione della donna
New York (AsiaNews/CWN) Il presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Mary Ann Glendon, ha chiesto una mobilitazione mondiale dell'opinione pubblica, in particolare nei paesi ricchi, per elevare la condizione della donna. La prof.ssa Glendon, docente di Harvard, ha parlato il 7 marzo a nome del Vaticano al summit delle Nazioni Uniti che intende tracciare il bilancio dei risultati della Conferenza di Pechino del 1995 sulla donna.
L'esponente vaticano ha affermato che mentre si registrano in certe zone alcuni progressi sulla situazione femminile, molte donne continuano a soffrire "nuove forme di povertà" e "inedite minacce alla vita e alla dignità umana".
Glendon ha fatto notare che i 3/4 di poveri nel mondo sono donne e bambini. Nel mondo sviluppato milioni di donne e minori mancano di cibo, casa e cure sanitarie. Anche nelle società benestanti, ha sottolineato Glendon, si registra un incremento della "femminilizzazione della povertà". Con il collasso di molte famiglie nei paesi occidentali, i costi delle famiglie separate ricadono in maniera sproporzionata sulle donne e sui figli.
"La sofferenza delle donne bisognose è uno scandalo" ha scandito la rappresentante vaticana "perché oggi il mondo ha abbastanza strumenti per eliminare la miseria e la povertà". Ciò che è richiesto secondo Glendon - è un fermo impegno ad agire andando oltre le "promesse vuote" e intraprendere "una vasta mobilitazione morale dell'opinione pubblica, in particolare in quei paesi che godono di uno standard di vita positivo".
La docente di Harvard ha fatto notare che la Chiesa cattolica ha sempre sottolineato che il miglior modo di aiutare le donne a liberarsi dalla povertà è l'istruzione: un'idea che ha trovato forte appoggio presso l'Onu alla Conferenza di Pechino.
Mary Ann Glendon, che ha fatto parte della delegazione della Santa Sede alla Conferenza di Pechino, è stata nominata dal papa presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali nel marzo 2004. E' la prima dona che presiede un'accademia pontificia.
27/09/2017 08:40
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